L’appello dei residenti del quadrante di piazza Pio X, anche dalle colonne del nostro giornale, è stato raccolto dal sindaco Conte.
L’esasperazione di chi vive attorno alla piazza, negli ultimi mesi ha visto crescere il degrado ma anche una sequenza di episodi violenza e di criminalità, puntualmente raccontati sulle nostre collone, ha smosso infine il primo cittadino.
Lunedì 26 agosto, Conte sarà in piazza Pio X per incontrarsi con gli esponenti del gruppo di residenti e titolari di attività commerciali che negli ultimi tempi avevano segnalato più volte, sia al comune che alla municipale quanto sta va avvenendo da qualche mese nel reticolo di strade circostanti la piazza.
In particolare, ma non solo, via Risorgimento, via e vicolo Avogari, la stessa via D’Annunzio: aggressioni, furti, risse fra gli utenti dell’ex Eca, sporcizia e degrado, e disturbo della quiete pubblica.
Tutti episodi che hanno diffuso ansia e preoccupazione, non solo nella ore serali, tanto che sono allarmati anche i dipendenti di studi ed uffici, e gli stesi titolari delle attività commerciali.
Il sopralluogo del primo cittadino nel quadrante è fissato alle 16.
«Lunedì prossimo incontrerò i residenti e i commercianti di via D’Annunzio e del quadrante di Piazza Pio X», ha dichiarato Conte, «da parte mia c’è la massima disponibilità al confronto per la risoluzione delle criticità».
Chiaro il riferimento all’appello dei residenti i che proprio il 21 agosto avevano rinnovato l’invito al sindaco Mario Conte ed ai vertici della alla polizia municipale: «Vengano qui di persona per rendersi conto della situazione», avevano detto i residenti, non senza lamentare le mancate risposte da parte di Ca’ Sugana e della polizia municipale rispetto alle mail e ai documenti inviati in questi mesi per segnalare quanto stava avvenendo nella zona del centro.
«Treviso è e deve continuare ad essere una città sicura» ha insistito Conte, «dispiace per gli episodi verificatisi nella zona: oltre ai furti, che rappresentano sicuramente un fenomeno odioso, voglio capire personalmente cosa avviene e con quale frequenza per poi valutare e condividere tutti gli aspetti legati alla sicurezza con prefetto e questore».
Il riferimento alle altre istituzioni fa capire che il sindaco pensa ad un azione sinergica.
Fra le possibili misure, l’intensificazione dei controlli da parte delle forze dell’ordine nel quadrante, ma anche l’installazione di ulteriori telecamere, per potenziare la videosorveglianza nelle “location” di maggiore criticità.
Negli ultimi tempi si è registrata un’autentica escalation di episodi: prima il degrado sotto i portici i via Risorgimento, con tracce evidenti («È una latrina pubblica», la definisce chi vive lì), poi l’aggressione brutale di una baby gang ai danni di una commessa, in via Avogari.
Nella stesse ore, le minacce di una gang (forse la stessa) ad un uomo che era intervenuto per difendere una ragazza accerchiata a mezzanotte in vicolo Avogari; infine, nello scorso weekend, un furto con bottino ingente ai danni di una donna che aveva già subito un’aggressione mentre era con la figlia ed un altro furto.
Ma i residenti segnalano da tempo anche risse e pestaggi, portoni sfondati, e l’utilizzo dei portici di via Risorgimento, di via D’Annunzio (l’ex sede dell’Aci, ma anche lo stabile sullo steso lato oltre piazza Pio X ) come veri e propri dormitori estivi. E confessano apertamente di non volersi esporre, per paura di ritorsioni. Treviso centro, 2024.