PAVIA. Più controlli, più personale sulle strade grazie a un concorso che consentirà di assumere dai sei agli otto nuovi vigili urbani e agenti in borghese. Sono queste le risposte che l’amministrazione comunale intende mettere in campo contro la recrudescenza di atti di microcriminalità a opera di bande di giovani.
Gli ultimi tre casi
In poche ore, tra le notti di sabato e lunedì, in centro storico si sono verificati tre episodi allarmanti. Prima una lite tra Strada Nuova e corso Cavour, con un 25enne accoltellato. Poi due casi di scippo, con bande di ragazzi giovani che hanno strappato dal collo la catenina d’oro a due persone, sempre tra corso Cavour e Strada Nuova. Il sindaco, Michele Lissia, ha avuto un dialogo con una delle due vittime, garantendogli l’impegno dell’amministrazione per evitare che episodi simili si verifichino ancora. Ma in quale modo?
«Insieme all’assessore alla Polizia locale, Rodolfo Faldini – dice il sindaco – indiremo a breve un concorso per assumere nuovi agenti di polizia locale, tra le sei e le otto unità. Questo consentirà di avere più agenti da mettere di pattuglia per rafforzare la sicurezza in città». Sul punto va detto che la polizia locale, a differenza di polizia di Stato e carabinieri, non dispone di turni che coprano tutte le 24 ore. All’una, infatti, l’orario della polizia locale termina.
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Fanno eccezione, in quanto pagati da Regione Lombardia, pattugliamenti notturni in viale Libertà, viale Cremona, via Riviera, via dei Mille, via Giulietti, viale Lodi, viale Lungoticino per tre week end di settembre ,quando i vigili controlleranno fino alle 3 di notte il rispetto dei limiti di velocità e verificheranno che non si guidi in stato di ebbrezza. Intanto, sino a fine mese, le unità mobili terranno monitorate piazzale della Stazione, punto particolarmente a rischio. Inoltre, tra i progetti in cantiere per garantire una maggiore sicurezza, c’è anche il riutilizzo di uno dei cubi di vetro davanti alla stazione per stabilirvi un avamposto della polizia locale. Progetto che richiederà un poco di tempo, ma intanto rapine e risse continuano a imperversare in centro.
Agenti in borghese
L’assessore alla Polizia locale, Rodolfo Faldini, è consapevole del fatto che l’emergenza è qui ed ora.
«Ne ho discusso con i miei collaboratori – dice – e credo che si debba prendere a modello l’esempio di piazza del Lino, quando la presenza massiccia e costante di forze dell’ordine dissuase chi la occupava dal compiere altri crimini. Noi possiamo potenziare i controlli, sempre entro il limite dell’una di notte. Inoltre non escludo l’impiego di pattuglie in borghese per garantire un pronto intervento. È chiaro che su tutta questa materia, l’ultima parola spetta alla prefettura».
Infatti le forze dell’ordine stanno portando avanti le indagini che hanno consentito di identificare tre bande principali: una composta prevalentemente da peruviani, una da egiziani e la terza che vede anche la presenza di italiani. Tutte composte da giovani o giovanissimi e i cui componenti sono abituati ad agire in gruppo.