GORIZIA «Ci scusiamo con la famiglia De Marco per il disagio che ha patito e chiediamo ai residenti di via Cappella e via del Poligono di avere ancora un po’ di pazienza in quanto, presumibilmente, potrà capitare di avere di nuovo la circolazione interrotta per qualche ora durante le attività di cantiere di quest’intervento da tempo atteso e che, personalmente, ho molto a cuore visto il valore storico, culturale e religioso per la nostra città».
Ricordate la storia di Bianca Del Neri e del marito Elio De Marco, entrambi ottantaquattrenni, rimasti “intrappolati” da un cantiere in via del Poligono? Possono muoversi soltanto a piedi per andare a fare la spesa. Le auto e le biciclette devono rimanere rigorosamente in garage perché la strada si è ristretta a causa dei lavori.
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Insieme al dirigente Paolo Lusin, l’assessore comunale ai Lavori pubblici Sarah Filisetti ha effettuato un sopralluogo sia in via Cappella sia in via del Poligono per valutare la situazione, dopo il servizio dedicato alla questione dal nostro giornale.
«Abbiamo subito preso contatti con la famiglia di Bianca ed Elio per rassicurarli che si tratta di un disagio temporaneo che la ditta Cesare di Tarvisio, incaricata dei lavori, risolverà quanto prima nei prossimi giorni - assicura Filisetti -. L’impresa, poco prima di Ferragosto, ha avviato gli interventi nell’area di intersezione tra via Cappella e via del Poligono per la sostituzione delle tubature dei sottoservizi e non ha potuto procedere alla chiusura e messa in sicurezza del tombino da cui operava, posizionato proprio nella zona centrale della strada. Per motivi di sicurezza e evitare danni per chi transitava, una transenna è stata posizionata trasversalmente e ciò ha reso difficoltoso il passaggio dei mezzi».
L’assessore aggiunge: «La ditta ha garantito che procederà alla chiusura e, poi, al posizionamento della transenna in modo da rendere più agevole il passaggio verso via del Poligono. I lavori, che sono iniziati il primo luglio, sono stati preceduti da incontri partecipativi in cui la cittadinanza è stata informata dal Comune (assessore, dirigente e progettista) sulle modalità operative del cantiere e le tempistiche per la realizzazione dell’opera. Gli incontri con i cittadini sono stati fondamentali: trattandosi di una via molto antica e di grande valore storico, con caratteristiche particolari quali la notevole pendenza e il sedime molto stretto, era essenziale capire quali fossero le esigenze dei residenti per poter organizzare l’intervento».
Conclude Filisetti: «Esclusa l’ipotesi di consentire esclusivamente gli accessi pedonali agli edifici perché ciò avrebbe comportato troppi disagi, si è deciso di intervenire, prima, su un lato della strada e, poi, sull’altro, in modo tale da permettere sempre il transito carraio ai residenti e ai mezzi di soccorso».
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