AS ROMA NEWS – Mister Daniele De Rossi si presenta davanti ai microfoni dei giornalisti per parlare di Cagliari-Roma, gara valida per la prima giornata di campionato.
Di seguito tutte le dichiarazioni dell’allenatore giallorosso rilasciate alla stampa nel prepartita e poi al termine del match:
Roma diversa nel secondo tempo?
“Sì. Ho chiesto alla squadra di andare di più in verticale, il campo era secchissimo. Siamo rimasti sempre ordinati. Molto meglio nel secondo tempo”.
Soulè il traino?
“Assolutamente, deve fare quello. E’ un ragazzo sempre nel vivo, è giovanissimo, è positivissimo. Ha grandissima qualità, credo che migliorerà sempre. Cercavamo un giocatore così”.
C’è la sensazione che faticate negli ultimi 30 metri…
“Sì, si tratta sempre di centimetri. Nel primo tempo ci siamo arrivati poco negli ultimi 30 metri. Io queste partite le ho giocate: campo secco, venticello, loro aggressivi…rischi di prendere bambole incredibili se giochicchi. Nel secondo tempo li abbiamo messi più bassi con la qualità dei nostri attaccanti”.
La spaventa l’idea di una Roma senza Dybala?
“Ho già parlato abbastanza di questo argomento, il 2 settembre parleremo del mercato. Mi spaventa una Roma senza Dybala, mi spaventerebbe non avere un sostituto all’altezza se dovesse andare via lui o qualcun altro. Numericamente la squadra è a posto, ma se non dovessimo prendere nessuno in caso di addio di alcuni calciatori mi potrei spaventare. Se qualcuno andasse via e riuscissimo invece a sostituirlo con calciatori funzionali, anche di altri reparti, si va avanti e si lavora con quelli che arriveranno”.
Dovbyk è cresciuto nella partita?
“Non era una partita facile per lui, nel primo tempo abbiamo calciato da posizione in cui non volevamo. Arrivavano campanili morbidi difficili da valutare sia per il vento sia per la pressione dei difensori. Non lo abbiamo messo nelle condizioni migliori nel primo tempo, nel secondo tempo invece sì. Ho la sensazione che farà tanti gol”.
Il primo tempo?
“Sono stati bravi loro, l’hanno messa su un ritmo molto intenso come fanno le squadre di Nicola. Abbiamo giocato in verticale, il campo era secco e la palla non andava e quindi avevo chiesto di non giochicchiare davanti all’area. Negli ultimi 30 metri potevamo fare molto meglio, ma abbiamo avuto delle occasioni”.
I tre nuovi?
“Sono ad un punto iniziale. Enzo la prima parte degli allenamenti l’ha fatta con un gruppo composto soprattutto da giovani della primavera. Li vedo bene, vedo che siamo vicini ad ottenere qualcosa di grande da ognuno di loro”.
Dybala?
“Tempistiche che si chiedono alla persona sbagliata. Lui era con la testa qua dentro, è entrato bene e non aggiunge niente, non penso ci sia bisogno di tornare sopra la situazione Arabia”.
Sulla rosa.
“Numericamente siamo a posto perché siamo tanti. Non si fanno dei bilanci adesso e quando mancano ancora giorni alla fine del mercato. È prematuro fare un bilancio della squadra”.
Baldanzi?
“Sono contento di lui e di come si allena”.
Che Roma dobbiamo aspettarci oggi?
“Mi auguro sulla falsariga di quello che abbiamo visto e in base a quello su cui abbiamo lavorato in queste settimane. Sono contento della preparazione, poi si fa pensando a questa partita. A tutti piacerebbe vincere la prima”.
Manca Paredes, c’è il jolly Paredes. Le Fée?
“È un giocatore di grande qualità e dinamismo, corre molto e fa tanti km. Secondo me può giocare in tutti e tre ruoli del centrocampo, lo abbiamo provato davanti alla difesa pensando all’assenza di Paredes nella prima giornata. Abbiamo bisogno di più tempo per metterlo lì, anche se può farlo alla grande. Mi ha sorpreso, nei primi giorni per il cambio, la lingua e il caldo che ha trovato era più timido poi si è liberato. Fa tanti metri senza palla, si cerca lo spazio e uno contro uno non la perde quasi mai, ci darà una grande mano”.
Dybala in panchina è una scelta tecnica o aveva paura fosse distratto da altro?
“Assolutamente tecnica. Ci siamo parlati tutti quanti per sapere se fosse in condizione di giocare, non ha mostrato nessun fastidio particolare in base alle voci della scorsa settimana. È concentrato su questa partita e penso che ci potrà dare una grande mano durante la partita”.
La sua prima in Serie A dall’inizio con la Roma, c’è emozione?
“È la mia prima ‘prima’ partita, non ho mai fatto una prima di campionato finora. Mi fa effetto e mi fa effetto farlo con questa maglia. Da ragazzino giocavo a Football Manager, prendevo la Roma e come allenatore mettevo Daniele De Rossi. Siamo arrivati, c’è tanto di cui parlare su come sono arrivato, se me la sono guadagnata negli ultimi sei mesi e penso di sì, c’è tanto da fare ancora ma per me è motivo di grande felicità e orgoglio”.
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