Sono passati cinque giorni dalla conclusione delle gare di ginnastica artistica alle Olimpiadi di Parigi 2024, ma oggi è cambiato un podio delle finali di specialità. Ha del clamoroso quello che è successo fuori dalla Bercy Arena una volta che i riflettori si erano spenti sugli eventi agonistici e che tutte le delegazioni erao tornate a casa. La medaglia di bronzo al corpo libero cambia proprietaria: dalla statunitense Jordan Chiles passa alla rumena Ana Barbosu, ora terza alle spalle della brasiliana Rebeca Andrade e dell’altra americana Simone Biles.
Cos’è successo e perché questa rivoluzione anomala dopo così tanto tempo? Riavvolgiamo il nastro sulla gara di lunedì, che si è svolta dopo il trionfo di Alice D’Amato alla trave e con Manila Esposito terza. Inizialmente Barbosu era terza e aveva festeggiato la medaglia di bronzo in pista con tanto di bandiera, ma gli USA presentavano un ricorso che veniva accolto: venne rivisto il punteggio di Chiles, che salì così al terzo posto: 13.766 (rispetto all’originario 13.666), dunque più del 13.666 della rumena.
Il TAS ha infatti ravvisato che il reclamo presentato dalle americane è arrivato oltre oltre il minuto previsto dal regolamento tecnico federale (articolo 8.5) e dunque è da non considerarsi valido: viene ripristinato il 13.666 di Chiles e Barbosu conquista a tutti gli effetti il bronzo con il riscontro di 13.700, regalando una medaglia olimpica al suo Paese nella ginnastica artistica dopo dodici anni. Confermate le altre due posizioni del podio: Andrade prima, Biles seconda. Chiles addirittura quinta dietro al 13.700 dell’altra rumena Sabrina Maneca-Voinea.
