Si interrompe l’egemonia degli Stati Uniti nella pallanuoto femminile: anche la seconda semifinale delle Olimpiadi di Parigi 2024 si risolve ai tiri di rigore ed a spuntarla è l’Australia, che piega gli USA per 14-13 dopo l’8-8 dei tempi regolamentari, in cui le oceaniche non sono mai state in vantaggio.
Nel primo quarto gli USA si portano subito in vantaggio con le reti di Musselman e Flynn, ma a 9″ dalla prima sirena Andrews accorcia le distanze per l’1-2. Nel secondo periodo nuovo allungo delle statunitensi con Musselman, ma Arancini accorcia ancora. Questa volta gli USA trovano lo strappo con le reti di Sekulic ed Ausmus, che fissano lo score sul 2-5 a metà gara.
Reazione dell’Australia nella terza frazione: le oceaniche si aggrappano ad Andrews, che con tre reti trova il 5-5. USA di nuovo in vantaggio con Flynn, alla quale risponde la solita Andrews, ma Steffens a 18″ dall’ultimo intervallo griffa il 6-7. Nell’ultimo quarto Fattal restituisce il +2 agli Stati Uniti, ma questa volta è Halligan che si carica la squadra sulle spalle e con due gol fissa lo score sull’8-8. Si va ai tiri di rigore.
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Le esecuzioni dai 5 metri sono perfette: inizia l’Australia e vanno in gol Arancini, Musselman, Andrews, Flynn, e Kearns. Tra i pali australiani Longman sostituisce Palm, ma non si interrompe la striscia di gol: segnano Steffens, Armit, Neushul, Halligan e Raney. Si va ad oltranza: gol di Arancini, poi in porta per l’Australia torna Palm, che respinge la conclusione di Musselman e manda in finale per l’oro olimpico le oceaniche.