GRADO Due giornate, domenica 11 e Ferragosto, di chiusura del centro cittadino al traffico. Una sperimentazione, ha detto il sindaco Giuseppe Corbatto durante i lavori del Consiglio comunale, che fa seguito a quanto promesso durante la campagna elettorale e che ha già visto l’emissione della specifica ordinanza da parte del comandante della Polizia Locale Mario Bressan.
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Una decisione che ha sollevato un’unica obiezione in aula, quella del consigliere Werther de Minelli secondo cui si sarebbero dovute individuare date meno impegnative per effettuare il test.
La chiusura è prevista dalle 9 alle 13, fascia oraria che potrà anche essere rivista a seconda delle necessità dalla Polizia Locale. La stessa che, in caso di avverse condizioni metereologiche, potrà anche decidere di sospenderel’ordinanza stessa.
Nell’atto emanato dal comandante della Policia locale si legge in premessa che durante le giornate festive e prefestive ci sono tanti turisti che percorrono con i loro veicoli le vie del centro alla ricerca di un parcheggio. Di lì la decisione di chiuderlo del tutto, «“al fine di garantire la sicurezza dei cittadini e ospiti, oltre alla necessità di limitare il più possibile i pericoli e l’inquinamento che il traffico veicolare passivo provoca a cittadini e turisti durante i periodi con maggiore affluenza e congestione del traffico». Va detto peraltro che, per assistere allo spettacolo pirotecnico nella giornata di Ferragosto, a Grado arrivano sempre molte auto tant’è che in passato era stata disposta la chiusura proprio alla sera. Anzi un tempo l’orario di chiusura del centro andava dal mattino e sino al deflusso serale. In seguito venne accordata la riapertura per alcune ore in concomitanza con il pranzo, sollecitata dai ristoratori per non perdere i clienti, e successivamente si arrivò alla cancellazione. Ora, come detto, ci si riprova, seppur per qualche ora.
La chiusura del centro cittadino riguarderà il perimetro delimitato da piazza Carpaccio, via Volta, riva Zaccaria Gregori, riva Scaramuzza, via Barbana e via Venezia, che rimangono percorribili, nonché nell’Isola della Schiusa. Il varco di accesso, per le categorie autorizzate, si troverà in piazza Carpaccio, nel tratto compreso tra la stazione degli autobus e via Manzoni, con la circolazione in un solo senso di marcia verso quest’ultima strada, contrariamente alla normale circolazione stradale. Potranno passare attraverso il varco cicli, ciclomotori e motocicli, bus, taxi e noleggio da rimessa, veicoli adibiti a servizi di emergenza, soccorso e forze armate, istituzionali, al servizio di invalidi muniti dell’apposito contrassegno, veicoli di testate giornalistiche, quelli dei residenti in centro (previa esibizione dell’abbonamento “residenti” del contrassegno d’accesso ovvero della carta di circolazione del veicolo dalla quale risulti la residenza dell'utente all'interno della zona). Possono accedere inoltre i medici in visita domiciliare e quanti si troveranno in condizioni di “accertata necessità”, compresi gli ospiti dell’Ospizio Marino, di alberghi e di altre strutture ricettive nonché lavoratori con posto macchina all’interno delle strutture lavorative. Deroga anche con formale autorizzazione-contrassegno rilasciata su richiesta dalla Polizia Locale al varco, agli automobilisti non residenti con disponibilità di parcheggio privato all’interno del centro. —