Dopo il record del mondo del salto con l’asta firmato da Armand Duplantis (6.25) e i 100 metri maschili più veloci della storia a cinque cerchi (sette uomini sotto 9.90), le Olimpiadi di Parigi 2024 regalano un’altra gara di enorme caratura tecnica e già entrata di diritto nella storia dell’atletica leggera. Lo statunitense Quincy Hall ha vinto i 400 metri con il superlativo tempo di 43.40, al termine di un folle duello con il britannico Matthew Hudson-Smith (43.44), seguiti da vicinissimo dallo zambiano Muzala Samukonga (43.74) e dal trinidegno Jereem Richards (43.78).
Quincy Hall ha migliorato il proprio personale di addirittura quattro decimi (43.80 lo scorso 12 luglio a Monaco) e diventa il quarto uomo più veloce di sempre sul giro della morte, alle spalle soltanto del sudafricano Wayde van Niekerk (43.03 ai Giochi di Rio 2016) e dei connazionali Michael Johnson (43.18) e Butch Reynolds (43.29). Il 25enne nativo di Kansas City festeggia la sua prima apoteosi ai Giochi dopo il bronzo conquistato la scorsa estate ai Mondiali, accompagnato dal trionfo con la staffetta del miglio.
Al britannico Matthew Hudson-Smith, argento iridato in carica, non è bastato demolire il suo record europeo e scendere a un sublime 43.44 (quinto uomo di sempre) per andare oltre l’argento. Nel finale si è purtroppo imballato e l’americano è riuscito a consacrarsi per l’eternità. Il bronzo finisce al collo di Samukonga con il record nazionale, quattro centesimi meglio di Richards (anch’egli al primato nazionale). Quinto il grenadino Kirani James (43.87), che dodici anni fa si laureò Campione Olimpico a Londra.