Da venerdì l’aeroporto Arturo Dell’Oro di Belluno sarà il centro (di atterraggio e non solo) del paracadutismo mondiale. All’aeroporto del capoluogo, infatti, è in programma il 35° Trofeo Città di Belluno, evento inserito nelle Skydive World Cup Series, la coppa del mondo di atterraggio di precisione, che da oltre trent’anni richiama al campo di aviazione dolomitico il meglio della specialità.
Saranno 250 gli atleti presenti, divisi in 50 squadre, in rappresentanza di 27 paesi differenti (tra questi Stati Uniti, Qatar, Australia e tante nazioni europee che porteranno a Belluno i loro campioni di specialità).
In gara ci saranno anche il campione del mondo militare di specialità e le prime cinque squadre della classifica mondiale di atterraggio di precisione. Corrado Marchet, organizzatore e coordinatore della manifestazione ha presentato l’evento.
«Siamo alla trentacinquesima edizione e non ci siamo mai fermati neanche durante la pandemia; siamo onorati di avere a Belluno la tappa più prestigiosa della Skydive World Series. Non è un vanto personale, ma un riconoscimento che gli atleti hanno assegnato alla tappa che si svolge in aeroporto,. I migliori atleti della specialità non vogliono mai mancare e anche quest’anno c’è un livello altissimo. Lunedì sono iniziati i primi lanci e dureranno fino a domenica, quando ci saranno le premiazioni, Belluno è il centro del mondo del paracadutismo. La gara vera e propria inizierà venerdì mattina alle 7 e ci saranno 8 turni di gara nell’arco del weekend e le premiazioni domenica pomeriggio. In totale assisteremo a più di duemila lanci durante la competizione».
A supporto dei paracadutisti ci sarà un elicottero della Elifriulia. Questo mezzo porterà gli atleti ai 1000 metri di quota richiesti per le prove e aiuterà a rendere più rapide le operazioni di gara.
«Ci saranno tanti lanci da fare per questo evento e l’elicottero è il mezzo ideale per fare tutto in sicurezza ma anche con la giusta velocità, le manches sono tante e l’ottimizzazione dei tempi è una componente importante in manifestazioni così complesse», ha spiegato Dario Piller, responsabile della di Elifriulia, «in una gara come questa l’elicottero farà circa 400 decolli, senza contare i giorni di prova».
La gara richiama sempre un gran numero di curiosi e di pubblico, Corrado Marchet e tutto lo Skydive ritengono che sia una manifestazione importante per il territorio anche per l’indotto che genera.
«A Belluno arrivano gli atleti con le famiglie, si muovono nel territorio e lo vivono. La manifestazione genera interesse e indotto economico e questo ci inorgoglisce perché per una settimana la città diventa il punto di riferimento del paracadutismo mondiale e la manifestazione è un biglietto da visita importante per il turismo nel nostro territorio».