Postumi delle Olimpiadi e assenze illustri. Potremmo sintetizzare così, banalmente, il mood con cui il WTA di Toronto si presenta ai nastri di partenza. Dalla numero uno del mondo, Iga Swiatek, alla fresca vincitrice di Wimbledon, Barbora Krejcikova – passando per Elena Rybakina e per l’azzurra Jasmine Paolini – saranno piuttosto numerose le assenze con cui dovrà fare i conti il prestigioso torneo canadese.
Ad ogni modo, nel tennis come nella vita, vale ancora l’adagio the show must go on e allora tutti gli occhi saranno puntati sulla n°1 del seeding, Coco Gauff. La giocatrice statunitense è a caccia di conferme importanti anche e soprattutto in vista del prossimo US Open. E lo stesso discorso, se vogliamo, potremmo estenderlo pure alla numero tre del mondo, Aryna Sabalenka. La tennista bielorussa – che occupa la parte bassa del tabellone – avrà voglia di riscatto dopo l’ultimo periodo costellato di problemi fisici e di risultati non proprio all’altezza delle aspettative.
Per ciò che concerne le tenniste azzurre, l’unica italiana presente in tabellone sarà Elisabetta Cocciaretto. L’atleta anconetana – numero 61 WTA – dovrà vedersela contro la giovane giocatrice statunitense, Ashlyn Krueger. E a proposito di atlete a stelle e strisce, non si può fare a meno di annoverare nel lotto delle pretendenti al trono della kermesse tennistica canadese, le americane Madison Keys e Jessica Pegula. Quest’ultima, tra l’altro, è la campionessa in carica del torneo. Desta curiosità pure l’eventuale cammino della lettone Jelena Ostapenko e della russa Anna Kalinskaya.
Insomma, nonostante le tante defezioni e un post-Olimpiadi che sta facendo ancora discutere, di certo non mancano gli argomenti di interesse intorno al WTA di Toronto. Come sempre, solo il campo sarà il giudice più imparziale e supremo. Frase fatta, ma dannatamente vera.
