Voghera. Controlli a tappeto ai cantieri stradali in città, aperti per riparare linee elettriche, condutture o procedere ad allacciamenti: per gli scavi malfatti scattano le sanzioni. Già 22 quest’anno.
La regola
Qualunque intervento di “manomissione” (scavo o modifica) eseguito su “suolo pubblico di proprietà comunale” (strade, sia asfaltate che sterrate, piazze, marciapiedi, aiuole e aree verdi) deve essere preventivamente valutato e formalmente autorizzato dall’ufficio comunale competente: l’Ufficio manomissione suolo pubblico. Il suo ruolo, nello specifico, è quello di preservare e garantire il patrimonio comunale, verificando la compatibilità degli interventi proposti, con le normative che regolano questa disciplina, e autorizzando, ove possibile, gli esecutori dei lavori, a cui rimane in capo la piena responsabilità delle lavorazioni stesse, e dei ripristini. Spesso però gli interventi di ripristino non vengono eseguiti ad opera d'arte e così, dopo che l'ufficio ha effettuato le opportune verifiche, la polizia locale di Voghera emette verbali e multe.
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Il rapporto
Nel 2023 su 419 pratiche di lavori del suolo pubblico sono state emesse 74 sanzioni. Nei primi sei mesi del 2024 su 260 pratiche sono stati effettuati 22 verbali. «Quando l'ufficio verifica che le buche aperte per effettuare degli scavi non sono state chiuse correttamente – spiega l'assessore ai lavori pubblici Giancarlo Gabba – si procede a emettere verbale e conseguente multa. La cifra della multa varia in base alla condizione in cui si trova la strada dopo gli interventi: qualcuno ad esempio non ripristina neppure il manto stradale. La ditta dovrà poi intervenire immediatamente per ripristinare il danno entro un mese. Viceversa sarà nuovamente sanzionata». Gli interventi di scavo sono legati principalmente ad adeguamenti impiantistici di acquedotto e fognatura, rete gas e impianti elettrici, telefonia e cablaggio dati, sia eseguiti in urgenza, per sanare in velocità eventuali danni sulle reti, che su programmazione, anche da parte di privati, per effettuare riparazioni o nuovi collegamenti in corrispondenza di nuove costruzioni, o da parte degli Enti, per implementare le reti esistenti.
«Si tratta - spiega ancora Gabba - di un compito n genere sottovalutato. Purtroppo, invece, determinante ai fini di un controllo del suolo pubblico, poiché spesso, a seguito di interventi indifferibili di svariata natura, lasciano segni anche pesanti da ripristinare, mettendo in pericolo in particolare pedoni e ciclisti. In questo, il lavoro indispensabile dei tecnici dell’ufficio - conclude l'assessore ai lavori pubblici - permette di tener sotto controllo appalti oppure altre situazioni, tantissime in verità, che causano danni che vanno spesso sanzionati, per l’incuria delle strade. Mi preme sottolineare la costante presenza sui luoghi delle manomissioni delle nostre tecniche solerti e assai preparate: pure fortemente incisive».