“Il silenzio degli innocenti ambientato durante un concerto di Taylor Swift”. Così il regista M. Night Shyamalan ha definito il suo film, Trap, che uscirà in Italia tra meno di 24 ore. Il thriller dell’autore del film cult Il sesto senso ha per protagonista il redivivo Josh Hartnett e si ispira in parte ad una storia vera che, come sempre, stuzzica quasi più del soggetto del film stesso. Ma andiamo con ordine.
L’ispirazione reale di Trap, diciamo lo spunto iniziale si rifà all’Operazione Flagship, realizzata nel dicembre 1985 negli Stati Uniti, a Washington DC, quando l’U.S. Marshals Service inviò più di 3.000 biglietti gratuiti a centinaia di fuggitivi noti nello Stato per vedere i Washington Redskins giocare contro i Cincinnati Bengals. Un centinaio di particolari invitati rispose con piacere e si ritrovarono trasportati in autobus al Washington Convention Center dove li attendevano 150 agenti sotto copertura travestiti da cheerleader, addetti al catering e personale addetto alle pulizie. I cento vincitori vennero poi separati in gruppi di 15 persone in stanze separate dove sarebbe avvenuta la consegna dei biglietti, ma al posto degli agognati tagliandi arrivarono 25 membri del SOG che, armi in pugno li arrestarono tutti.
In Trap lo spunto del biglietto omaggio si riduce ad un solo “ricercato” che potrà portare la figlia al concerto di Lady Raven (interpretata peraltro dalla figlia del regista, una vera cantante R&B, Saleka). Il ricercato interpretato da Hartnett accetta ignaro l’invito, ma poi scopre che è tutta una trappola. Ulteriore cambiamento nella trama del film rispetto all’Operazione Flagship: il ricercato di Trap ha rapito e sta segregando in una cantina una giovane donna, proprio il Buffalo Bill del film di Jonathan Demme che vinse l’Oscar. Inevitabile, vista la propensione ai colpi di scena e agli elementi soprannaturali nei film di Shyamalan, che Trap diventerà qualcosa di molto più articolato e originale rispetto alla celebre operazione di polizia.
L'articolo “’Il silenzio degli innocenti’ ambientato durante un concerto di Taylor Swift”: l’incredibile storia (vera) dietro il film Trap proviene da Il Fatto Quotidiano.