Missione compiuta per Filippo Tortu, che ha fatto il suo esordio in queste Olimpiadi di Parigi 2024 dell’atletica. Allo Stade de France, il velocista lombardo, impegnato nella terza batteria dei 200 metri, ha staccato il biglietto per le semifinali che si terranno mercoledì 7 agosto, evitando quindi il turno di ripescaggio.
Non una heat semplice quella in cui era stato inserito Tortu, visti i nomi di Letsile Tebogo, Makanakaishe Charamba e dell’oro europeo a Roma, Timothé Mumenthaler, che beffò l’azzurro in quella Finale dello Stadio Olimpico della Città Eterna. Il nostro portacolori ha ottenuto la “Q”, siglando il terzo crono di 20.29, preceduto da Tebogo (20.10) e da Charamba (20.27). Importante essere riusciti a precedere il canadese Brendon Rodney (20.30) e proprio Mumenthaler (20.63).
“Avrei voluto fare meglio, ma era importante arrivare tra i primi tre in una batteria veloce. Posso sicuramente migliorare e il fatto di non essere ai ripescaggi è sicuramente una buona notizia nella gestione delle energie“, ha sottolineato Tortu ai microfoni di RaiSport HD.
L’azzurro ha anche rivelato una curiosità sul suo cognome che in francese può assumere un significato particolare, specie parlando di un uomo dedito alla velocità: “Sì, con il giornalista transalpino si giocava sul fatto che nella loro lingua il mio cognome significa tartaruga. Ho sottolineato di non esserlo (sorride ndr.) e di farlo vedere in semifinale“.