Il premier britannico Keir Starmer ha convocato una riunione del comitato per le emergenze Cobra dopo il dilagare dei disordini organizzati da gruppi dell’ultradestra in numerose città del Regno Unito, considerati come i peggiori nell’ultimo decennio, che hanno portato a oltre 150 arresti. Gli scontri si sono innescati la settimana scorsa dalla strage di bambine imputata al raptus di un 17enne a Southport, vicino a Liverpool, e dalla successiva “tempesta” di fake news sui social media. Negli ultimi disordini più di 10 agenti sono rimasti feriti. Nel corso di proteste violente durate fino a tarda serata sono stati presi di mira in particolare due hotel che ospitano richiedenti asilo, uno nella cittadina inglese di Rotherham, nello South Yorkshire, e l’altro in quella di Tamworth, nello Staffordshire. Anche a Belfast, come si vede in alcuni video pubblicati sui canali Telegram, gruppi di manifestanti hanno preso d’assalto locali e attività gestite da persone straniere. Un bar solitamente frequentato da persone egiziane e musulmane è stato devastato con lanci di sedie e pietre contro la vetrina. anche minimarket sono stati dati alle fiamme. Una protesta fomentata da fake news razziste che ha Belfast ha addirittura unito unionisti e repubblicani che hanno manifestato insieme con le rispettive bandiere
L'articolo Regno Unito, proteste anti-migranti anche a Belfast dopo le fake news dell’ultradestra: presi d’assalto locali e market gestiti da stranieri proviene da Il Fatto Quotidiano.