San Francisco chiama Austin. Sostanzialmente, per informare che – con ogni probabilità – le aziende che fanno capo a Elon Musk che ancora si trovano in California (ovvero SpaceX e X, mentre Tesla aveva già fatto questo percorso in passato) trasferiranno la loro sede legale da San Francisco ad Austin, dalla California – appunto – al Texas. Il motivo? Ufficialmente, stiamo parlando della crociata che Elon Musk sta portando avanti contro la cosiddetta “ideologia woke” su cui si baserebbe il presupposto di alcune leggi californiane che tutelano la privacy del minore transgender. Sul tema, come rivelato in una recente intervista, Elon Musk è particolarmente sensibile, visti i recenti screzi con sua figlia transgender Vivian Jenna Wilson (che ha completato il suo percorso di transizione quando aveva 16 anni) e viste le ultime dichiarazioni di Musk che – di fatto – si era detto “raggirato” per tutte le autorizzazioni necessarie che ha fornito al momento della decisione della figlia minorenne.
LEGGI ANCHE > Elon Musk è pronto a mettere al bando gli iPhone dalle sue aziende
Musk ha annunciato in più di un tweet che le sue aziende si trasferiranno in Texas: «Questa è la goccia che fa traboccare il vaso – ha scritto Musk su X –. A causa di questa legge e delle molte altre che l’hanno preceduta, che attaccano sia le famiglie che le aziende, SpaceX sposterà il suo quartier generale da Hawthorne, in California, a Starbase, in Texas. Anche il quartier generale di X si sposterà da San Francisco ad Austin perché sono stufo di schivare bande di tossicodipendenti violenti per entrare e uscire dall’edificio».
This is the final straw.
Because of this law and the many others that preceded it, attacking both families and companies, SpaceX will now move its HQ from Hawthorne, California, to Starbase, Texas. https://t.co/cpWUDgBWFe
— Elon Musk (@elonmusk) July 16, 2024
Nel corso di questo monografico di oggi, cercheremo di capire quali sono state le ragioni profonde che hanno spinto Musk a spostare la sede delle sue aziende in Texas. L’impressione è che ci sia qualcosa di molto simile a quanto accaduto in passato, quando – per cercare di aggirare una norma che sfavoriva le auto elettriche a livello di tassazione – Musk spostò il quartier generale della Tesla ad Austin. Il trasferimento di sede legale, infatti, non è soltanto simbolico, né un gesto che abbia esclusivamente un valore politico. Il sistema fiscale statunitense, a livello dei singoli stati, punta molto sulle grandi aziende che hanno la propria sede all’interno di uno stato: sono loro – soprattutto se di grandi dimensioni – a finanziare, attraverso le loro tasse, diversi servizi che lo stato stesso offre ai propri cittadini.
L’addio di aziende di impatto significativo come SpaceX o X (l’ex Twitter) segna una perdita di gettito significativo per la California che, al momento, può contare, tra le aziende di Musk, ancora sulla presenza di Neuralink (che punta sull’applicazione della tecnologia alla ricerca scientifica per risolvere alcune patologie legate al sistema nervoso) e di xAI, il colosso dell’intelligenza artificiale con cui Elon Musk vorrebbe togliersi i sassolini dalle scarpe contro i suoi ex soci di OpenAI. Scatterà un conto alla rovescia anche per la loro presenza in California?
L'articolo Elon Musk lascia la California e sposta le sue aziende in Texas proviene da Giornalettismo.