Battuta di arresto sul grande piano di riqualificazione dell’area ex Zanussi a Conegliano.
La realizzazione del progetto, firmato dal noto studio di architettura Stefano Boeri Architetti e guidato dal Gruppo Grigolin, è stato rinviato a data da destinarsi. A sottolinearlo è stata oggi, 5 agosto, in una nota ufficiale, la società Conegliano Real Estate, del Gruppo Grigolin, proprietaria dell’area.
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«Alla luce dei recenti sviluppi e, in particolare, delle modifiche proposte dall’Amministrazione Comunale di Conegliano legate all’iter burocratico di approvazione del progetto di riqualificazione dell’ Ex Zanussi area Nord e le richieste relative a nuove opere e realizzazioni, comunichiamo l’impossibilità di stabilire ad oggi, le tempistiche di realizzazione dell’importante opera di recupero», ha sottolineato la società, evidenziando come «le nuove modifiche e richieste pervenute dall’Amministrazione Comunale sono attualmente oggetto di valutazione da parte dell’azienda, in quanto comportano una significativa variazione di quanto inizialmente previsto, sia per quanto riguarda il programma di approvazione sia relativamente a quanto già periziato e relativo alle opere di demolizione, bonifica e urbanizzazione».
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Il progetto di riqualificazione dell’area ex Zanussi, insiste su una rilevante area abbandonata da oltre 30 anni, situata a ridosso del centro storico e della stazione ferroviaria. Questo luogo strategico, in passato sede di importanti impianti produttivi, ha rappresentato un capitolo fondamentale nella storia industriale e nella crescita socio-economica del territorio.
L’incarico di redigere il programma di rigenerazione urbana è stato affidato al rinomato studio Stefano Boeri Architetti.
«La proposta progettuale, che non prevede ulteriore consumo del suolo, si basa su direttive fondamentali volte alla riqualificazione urbanistica, edilizia ed ambientale: la valorizzazione del sistema verde, la distribuzione dei servizi al cittadino, l’efficientamento energetico del complesso, la de-impermeabilizzazione del suolo, l’integrazione di nuove funzioni pubbliche e collettive e, non ultimo, l’adozione di iniziative per la mobilità sostenibile, considerando la delicatezza del contesto nel centro della città. La proprietà è determinata a continuare il dialogo e il confronto costruttivo con l’Amministrazione Comunale e gli organi competenti, per individuare le migliori soluzioni, da realizzare nel minor tempo possibile, mettendo al centro l’interesse della collettività».