Grande, ma neanche troppo, il dispiacere per le due giovanissime russe Diana Shnaider e Mirra Andreeva, capaci di raggiungere la finale olimpica al loro primo torneo insieme. L’età delle due, sommata, arriva giusto giusto ai 37 anni di Sara Errani. Troppo superiore l’esperienza delle due azzurre, brave a gestire meglio i momenti importanti, come ammesso dalle stesse giocatrici russe. Impossibile, però, non ammettere la grande maturità di due ragazze così giovani, già su un palcoscenico così grande. Hanno ancora un brillante futuro davanti, è giusto che la voglia di lottare non svanisca.
Ecco le loro parole a fine match.
D. Come è andata la partita?
Mirra Andreeva: “Credo di poter dire che hanno gestito la pressione meglio di noi: questo è il tennis, saper gestire nei momenti importanti. Oggi loro hanno vinto per questo, sono state più brave di noi, giocando meglio i punti cruciali e con più aggressività. Questo è il tennis, dobbiamo accettarlo“.
Diana Shnaider: “Loro sicuramente hanno giocato meglio: si conoscono bene, per noi era la prima volta insieme: la nostra quinta partita era un finale olimpica. Siamo molto orgogliose di noi, abbiamo ancora tanto tempo: continueremo a giocare insieme e credo avremo ancora delle possibilità per vincere“
D. Siete le seconde più giovani di sempre a vincere una medaglia olimpica, quanto è speciale per voi?
Miira Andreeva: “Ovviamente è bellissimo vincere una medaglia alle Olimpiadi. Probabilmente giocheremo ancora cinque olimpiadi, proveremo ancor a vincere l’oro e altre medaglie. È già speciale aver vinto questa, anche se non è il modo in cui avremmo voluto finire questo torneo. Credo che il nostro momento arriverà, forse non era oggi. Vedremo cosa ci riserverà il futuro“.