Una conclusione trionfale per la Francia del judo in questi Giochi Olimpici di Parigi. Sul tatami del Grand Palais Éphémère la grande sfida per l’oro contro il Giappone nella prova a squadre, rivincita di quello che accadde tre anni fa a Tokyo, si è concretizzata e alla fine i padroni di casa hanno replicato il successo a Cinque Cerchi. Un atto conclusivo palpitante in cui le emozioni non sono mancate e la compagine giapponese ha di che rammaricarsi, essendosi trovata in una condizione di vantaggio in una fase della Finale.
Nel primo incontro, quello valido per la categoria dei -90 kg, Sanshiro Murao si è imposto con un ippon dopo 9″ del Golden Score, grazie a uno splendido ribaltamento di Maxime-Gael Ngayap Hambou. Incredibile però quanto accaduto nel secondo match, della categoria dei +70 kg femminili. Nonostante la forte discriminante del peso in favore di Romane Dicko, la transalpina si è fatta sorprendere da Rika Takayama, brava a trovare lo schienamento in una presa a terra.
E’ spettato al fenomenale Teddy Riner (+90 kg), entrare in azione, e nella sfida contro Tatsuru Saito la durata è stata infinita. 7’04” di match in cui, alla fine, da fuoriclasse il francese ha concretizzato un ippon spettacolare. Tuttavia, il Sol Levante con Natsumi Tsunoda ha replicato l’effetto sorpresa. In questa sfida, infatti, la transalpina Sarah Leonie Cysique poteva contare sul vantaggio del suo peso (-57 kg), rispetto ai -48 kg della rivale. Strepitosa la nipponica però a ribaltare la rivale e far calare il sipario.
Il Giappone si è trovato un passo dal successo, avanti 3-1, ma qui c’è stato il capolavoro dei francesi. Prima la straordinaria fisicità di Joan-Benjamin Gaba ha piegato il due volte oro olimpico Hifumi Abe nei -73 kg, con un ippon al Golden Score in un match durato quasi 9′. A seguire, grossa ingenuità di Miku Takaichi nei -70 kg femminili che, in una sfida dominata contro Clarisse Agbegnenou, si è lasciata sorprendere nel Golden Score, rimediando un waza-ari molto evitabile.
Si è andati al sorteggio e “la ruota della fortuna” ha dato la chance a Riner di recitare il ruolo dell’eroe, prevalendo contro uno stremato Saito (ippon) e conquistando il secondo oro in questa edizione dopo quello dei +100 kg individuali.