TRIESTE Il secondo posto nella Medal Race non è sufficiente a Jana Germani e Giorgia Bertuzzi per salire sul podio dei Giochi. Jana e Giorgia hanno fatto sognare e sperare l’Italia in questa medaglia anche se c’era la consapevolezza che l’impresa di scalare la classifica, passando da seste a terze, sarebbe stata molto difficile da portare a termine.
«Grande soddisfazione vedere Germani e Bertuzzi in top five nella regata Olimpica – ha commentato il dt Michele Marchesini – e grande soddisfazione anche vedere come le due ragazze sanno portare la barca. Brave loro e bravo il tecnico Gianfranco Sibello. Lo skiff italiano è ritornato alle Olimpiadi dopo Rio 2016 e riparte esattamente dal quinto posto di Giulia Conti e Francesca Clapcich».
Le azzurre nella regata di ieri hanno tenuto tutti con il fiato sospeso. Alla partenza c’erano poco più di 11 nodi, Jana e Giorgia sono scattate per prime sul lato sinistro del percorso tallonate da americane, brasiliane e olandesi, hanno girano le prime due boe a metà flotta, ma non hanno mollato e sono riuscite a recuperare posizioni, barca dopo barca, fino alla linea d’arrivo chiudendo la loro prima Medal Race olimpica in seconda posizione dietro alla Svezia e prima delle olandesi che, con questo terzo posto, vincono la medaglia d’oro olimpica dei 49erFX, argento alla Svezia e bronzo alla Francia.
«Per noi si conclude una splendida esperienza – il commento di Jana e Giorgia alla fine della Medal Race –. In queste Olimpiadi abbiamo potuto vivere emozioni davvero intense e il risultato di oggi ci riempie di orgoglio. Tutto questo servirà per il futuro: abbiamo l’obiettivo di migliorarci sempre e questo è un gradino importante del nostro percorso di atlete. La dedica è per tutti quelli che in questi anni ci sono stati vicini: è grazie a loro se siamo arrivati sino a qui». —
