Da lunedì non sarà più possibile ottenere le card a microchip per il carburante agevolato regionale. A comunicarlo è la Camera di Commercio della Venezia Giulia, la quale fa sapere che a partire dalla prossima settimana gli sportelli dedicati delle sedi di Trieste, Gorizia e Monfalcone erogheranno solamente gli identificativi digitali con Qr Code.
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È finita l’era della tessera a microchip, una storia durata oltre 27 anni: era il 1° aprile 1997 quando fu erogato in Fvg il primo litro di carburante scontato attraverso l’uso della tessera. Quelle ancora in circolazione, giova ricordarlo, continueranno ad avere la loro validità contestualmente agli identificativi digitali con Qr Code e con la App Qr Fvg Carburanti. Per chi è in possesso della tessera a microchip – fa sapere sempre la Cciaa Venezia Giulia – l’identificativo digitale Qr Code può essere attivato online con riconoscimento a mezzo Spid o Cie-Carta d’Identità Elettronica all’indirizzo https://qrcarburanti.regione.fvg.it con una semplice procedura supportata anche da un video tutorial o, altrimenti, rivolgendosi agli sportelli dedicati.
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Finisce così un’era per i carburanti agevolati regionali e ne inizia contestualmente un’altra, più moderna, al passo con i tempi. Un privilegio che ha avuto diverse fasi, avviato nella provincia di Gorizia appena riconsegnata all’Italia nel 1948 ed esteso anche a Trieste 40 anni dopo. Infine la tessera regionale, che ha coinvolto con particolari scontistiche anche il resto della regione a partire dal 1997.
I “buoni benzina” furono uno dei primi tentativi del governo di Roma di fornire un supporto alla disastrata economia del dopoguerra della provincia di Gorizia e per evitare che gli automobilisti isontini si recassero a fare il pieno oltre confine dove la benzina costava di meno. I “buoni” hanno accompagnato la quotidianità dei goriziani fino al 1998 quando è arrivata la tessera magnetica ricaricabile, ora all’epilogo. Per avere lo stesso privilegio Trieste dovette attendere la seconda metà degli anni Ottanta, con il varo del cosiddetto “pacchetto Trieste-Gorizia”.
Nel capoluogo regionale la situazione politica era radicalmente cambiata dopo la battaglia contro il trattato di Osimo e la Lista per Trieste premeva per ottenere benefici fiscali con la Zona Franca Integrale. Fu così che nel 1988 arrivarono le prime agevolazioni sui carburanti. Anche qui sotto forma di buoni benzina: carte colorate, simili a delle vere e proprie banconote, ognuna delle quali contenente un corrispettivo in litri (da 5, 10 o 20) da consegnare al benzinaio.
L’estensione al Fvg
I friulani non videro di buon occhio la concessione del carburante agevolato al capoluogo, ma l’ostinazione dell’allora deputato leghista Roberto Asquini, fece sì che a partire dal 1997 l’agevolazione su benzina e diesel fosse estesa a tutta la Regione.
Il contributo fu varato dal consiglio regionale con la legge 47 nel novembre del 1996, sotto la presidenza di Sergio Cecotti. Entrò in vigore, però, solamente l’anno successivo, con Giancarlo Cruder presidente. Infine la scelta nel 2007, all’epoca della presidenza Illy, di rinunciare alla benzina agevolata e di zona franca provinciale di Trieste e Gorizia in favore della sola regionale per tutti. —
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