Per il prossimo anno scolastico, ormai alle porte, una nuova società, la Camst di Castenaso in provincia di Bologna, subentra anticipatamente alla Dussmann nel servizio mensa delle scuole di Casale sul Sile.
La nuova assegnazione dell’appalto, del valore di 3,8 milioni di euro in cinque anni (iva esclusa), è avvenuta a seguito della risoluzione consensuale del contratto siglata a fine 2023 tra il Comune e Dussmann a seguito delle numerose criticità emerse nei mesi precedenti.
Dal primo settembre la cooperativa benefit bolognese avrà in gestione la ristorazione del nido comunale, di due scuole dell’infanzia, tre primarie e della scuola secondaria di primo grado. Nel primo anno scolastico 2024/2025 si prevede l’erogazione di oltre 114.000 pasti e oltre 4.000 merende.
Il Comune ha fatto sapere in una nota ufficiale venerdì 2 agosto, dando notizia dell’aggiudicazione, di aver già reperito i fondi per calmierare i costi per gli utenti, abbassando il prezzo a 5,90 euro a pasto.
«L’amministrazione» spiega la sindaca Stefania Golisciani «ha già trovato i fondi per calmierare il costo del pasto della mensa facendolo scendere sotto la soglia dei 6 euro, ovvero a circa 5,90 euro a pasto (anziché 6,22 ndr). Stiamo ricercando ulteriori risorse per abbattere ancora di più il prezzo. Le tariffe definitive saranno stabilite a fine agosto. Ricordo che nella nostra mensa la materia prima utilizzata è prevalentemente composta da prodotti biologici di alta qualità, ed è nostra volontà mantenere alto lo standard qualitativo».
Ad attendersi alti livelli di efficienza sono anche i genitori degli alunni, che nei confronti del precedente gestore avevano innescato un aspro fronte di contestazioni e proteste. Nel novembre del 2022, il caso mensa a Casale scoppiò dopo il ritrovamento di alcuni filamenti metallici in alcuni piatti.
Da allora le proteste si erano propagate anche in altri comuni che vedevano la Dussmann in campo come fornitore dei pasti scolastici (in particolare Villorba) ma su Casale non si erano più spente.
Per mesi le valutazioni degli assaggiatori hanno riportato disagi (con valutazioni negative su temperature, gusti, quantità).
Nell’estate del 2023 è stato dato incarico allo studio legale Michielan di Mogliano per trovare una mediazione addivenendo alcuni mesi dopo ad una “separazione consensuale”. Nel frattempo la provincia di Treviso, che opera in convenzione con molti comuni come Stazione Unica Appaltante ha già dato corso ad altri appalti simili: a Roncade la Dussmann “scalza” la Ristorazione Ottavian, mentre a Carbonera la refezione scolastica sarà a cura di Euroristorazione.