Negli ultimi dieci giorni, grazie ai dispositivi di controllo del territorio disposti dal Questore della provincia di Padova, Marco Odorisio, e all'impiego del personale della Questura (Ufficio Prevenzione Generale, Commissariato Stanga, Poliziotti di Quartiere, Squadra Mobile) e del Reparto Prevenzione Crimine "Veneto", sono stati rintracciati numerosi cittadini stranieri irregolari.
I cittadini sono stati affidati all'Ufficio Immigrazione della Questura per avviare le procedure di espulsione dal territorio nazionale.
A partire da lunedì 22 luglio, dodici persone sono state allontanate da Padova e trasferite nei Centri di Permanenza di Gradisca d'Isonzo (GO), Milano, Roma e Potenza, grazie ai posti disponibili assegnati dalla Direzione Centrale per l'Immigrazione e la Polizia delle Frontiere del Ministero dell'Interno - Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
Uno drgli irregolari è stato direttamente scortato in Tunisia dagli agenti della Questura di Padova, mentre gli altri saranno rimpatriati con voli charter dai Centri di Permanenza.
Le operazioni di rintraccio si sono concentrate principalmente nell'area della stazione ferroviaria (via Tommaseo, via Cairoli, via Bixio) e all’Arcella, dove l'attività della Polizia di Stato è stata più intensa.
Dall’inizio dell’anno sono stati 128 i provvedimenti adottati dal Questore ed istruiti dall’Ufficio Immigrazione che hanno previsto l’allontanamento dal territorio cittadino di 104 stranieri irregolari trattenuti nei Centri di Permanenza per il rimpatrio e 24 persone straniere irregolari accompagnate direttamente ai Paesi d’origine dagli uomini della Questura di Padova.