Andata in archivio la sesta giornata di batterie alla Paris La Defense Arena, la casa del nuoto a queste Olimpiadi di Parigi 2024. Il programma ha preso il via con le heat dei 200 dorso femminili nelle quali era presente anche Margherita Panziera. La primatista italiana della distanza ha nuotato un tempo molto lontano dal proprio best time, toccando la piastra in 2:11.60, distantissima dal 2:05.56 (datato 2021).
Si temeva che la forma non fosse delle migliori e la vasca francese ha confermato queste sensazioni. Le migliori tutte agilmente in semifinale, come la campionessa olimpica in carica, Kaylee McKeown (primatista del mondo) in 2:08.89 (terza nell’overall) e l’americana Regan Smith (sesta in 2:09.61 nell’overall). È tra loro due in particolare che l’attenzione è catalizzata, considerando quanto è accaduto nei 100 dorso. Per la cronaca la più veloce al mattino è stata la cinese Peng Xuwei (2:08.29).
Bene gli azzurri nelle batterie dei 50 stile libero. Lorenzo Zazzeri e Leonardo Deplano sono entrati senza problemi in semifinale, rispettivamente con il quarto e il sesto tempo di 21.64 e 21.79. Ottimo Zazzeri che ha migliorato il proprio personale al mattino (21.70 limite precedente) e spera di fare ancora meglio nel penultimo atto. Una graduatoria mattutina in cui uno dei favoriti, l’australiano Cameron McEvoy (21.31), ha dato forti segnali di vitalità. Grosso rischio per il campione olimpico in carica, Caeleb Dressel, solo 13° in 21.91 e ancor di più per il francese Maxime Grousset (16° in 21.94). A proposito di Francia, convincente Florent Manaudou (terzo in 21.54).
Nei 200 misti uomini ha ottenuto il pass per la semifinale senza difficoltà Alberto Razzetti. L’azzurro ha nuotato il quarto crono del mattino in 1:58.00 alle spalle del giapponese Daiya Seto (1:57.48), del britannico Duncan Scott (1:57.77) e del transalpino Leon Marchand (1:57.86), pronto a far sua anche questa gara, dopo la strepitosa serata di ieri. Chiusura amara di giornata per la squadra italiana, con la 4×200 stile libero donne fuori dalla Finale. Le ragazze nostrane hanno nuotato il nono tempo di 7:55.29 e quindi sono state le prime escluse, tenuto conto del risultato della Nuova Zelanda di 7:54.37. Sofia Morini (1:58.26), Giulia D’Innocenzo (1:58.43), Matilde Biagiotti (1:59.23) e Giulia Ramatelli (1:59.37) non sono riuscite a centrare l’obiettivo. Davanti a tutte l’Australia, grande favorita della vigilia, che pur schierando le “seconde linee” è stata nettamente la migliore in 7:45.63.