Poche parole, impegno, applicazione e tanta buona volontà. Questa la ricetta di Alessandro Quaini, uno dei pochi ad essere stato riconfermato nell’organico del Catania. Viene da una stagione travagliata, ma lui è stato quasi sempre impiegato dal 1′. Acquisto fortemente voluto dall’allora tecnico rossazzurro Luca Tabbiani, sicuro delle sue capacità avendone apprezzato il contributo offerto al Fiorenzuola, Quaini è stato inizialmente impiegato al centro della difesa contribuendo alla costruzione del gioco da dietro.
Nel contesto di una squadra che però ha incontrate molteplici difficoltà, nella prima fase del campionato anche Quaini ha viaggiato a corrente alternata. Nel corso dell’anno è stato anche proposto in mezzo al campo, ricoprendo il ruolo più volte adottato in carriera, essendo “nato” centrocampista. Sostanzialmente si è rivelato un jolly affidabile guadagnando pian pianino fiducia e consapevolezza, crescendo progressivamente nel girone di ritorno.
Lungo il percorso però ha collezionato un numero sempre maggiore di presenze agendo al centro della difesa. Sembra proprio questo il ruolo più congeniale, riuscendo a sfruttare meglio le proprie caratteristiche. Dal lavoro svolto in ritiro ad Assisi e dagli allenamenti congiunti sostenuti finora, mister Toscano lo impiega con regolarità in difesa, ritenendo che nel pacchetto arretrato offra maggiori garanzie. Quaini riparte da qui, dall’incoraggiante finale della passata stagione e dalla voglia di crescere e migliorarsi con costanza e assiduità nel ruolo di difensore.
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L'articolo QUAINI: difensore o centrocampista? Toscano lo vede meglio in difesa proviene da Tutto Calcio Catania.