Il mondo della sinistra difende la scelta del Cio di inserire le due pugili trans (l’algerina Imane Khelif e la taiwanese Lin Yu-ting,) alle Olimpiadi di Parigi, anche se non mancano i distinguo. Nettamente favorevole Monica Cirinnà, già senatrice del Partito Democratico e protagonista della legge sulle unioni civili, favorevole con riserva Vladimir Luxuria, deputata per una sola legislatura del Prc e oggi giornalista, che hanno parlato con il Secolo della vicenda, mentre Laura Boldrini ed Alessandro Zan, da noi contattati, non hanno risposto.
Luxuria al Secolo dice che “anche su questo tema ci sono impostazioni e pareri diversi. La destra dice no a prescindere, la sinistra dice sì a prescindere. Io dico di valutare caso per caso”.
“La polemica nasce per la boxe – ci dice Luxuria – che è uno sport in cui la massa muscolare è favorita, ma le persone trans hanno il diritto ad essere incluse. Del resto, bisogna valutare singolarmente, perché ci sono persone esili di conformazione o robuste ma questo riguarda comunque ogni genere sessuale. Non vorrei mai alterare una competizione e per questo ho fiducia nel Cio”.
“Mi pare che a Tokio – continua l’ex deputata – ci fu un’atleta trans che ottenne un pessimo risultato. Le Olimpiadi sono un fatto unico e non si può immaginare una competizione transgender sia perché gli atleti sarebbero pochi, sia perché avrebbe un significato di marginalizzazione”. Sull’incontro di domani tra la Khelif e la nostra Carini, Luxuria non ha dubbi per chi tiferà: “Chiaramente da italiana per la Carini, ma sarei doppiamente contenta se vincesse perché verrebbe smentito uno stereotipo”.
Non ha alcun dubbio, invece, Monica Cirinnà, anche se precisa “di non seguire le Olimpiadi: ho visto che ieri abbiamo vinto una medaglia d’oro”. “Sono assolutamente d’accordo con la decisione del Comitato Olimpico e le obiezioni – ci dice – riguardano i nostri preconcetti. Se una persona ha compiuto la transizione e si sente femmina lo è ed è doveroso che partecipi alla competizione femminile perché è donna a tutti gli effetti. Chi è contrario vive di pregiudizi senza senso. Questo binarismo non porta a nulla”.
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