UDINE. Il poker degli uomini mercato dell’Udinese si sta assottigliando. Gino Pozzo, infatti, è entrato nell’ordine di idee di non cedere Jaka Bijol. Stesso destino dovrebbe riguardare Nehuen Perez, mentre restano aperte le valigie di Sandi Lovric e Lazar Samardzic che però partiranno (soprattutto il serbo) solo se l’Udinese vedrà soddisfatta la richiesta di 25 milioni.
L’annuncio dato due giorni fa dall’Udinese che ha ufficializzato Thauvin capitano e Bijol il suo vice, aveva fatto sorgere il dubbio. Ma il difensore sloveno è ancora in vendita? Premesso che nel calcio mercato non si può dare mai niente per scontato, l’Udinese è entrata nell’ordine di idee di tenere Jaka.
Ecco perché la sua valutazione è di fatto raddoppiata: chi lo vuole deve sborsare 30 milioni, una cifra onestamente astronomica e lontana dai 17 che Pozzo e Nani hanno chiesto al Bologna, il club che negli ultimi giorni è stato più interessato allo sloveno.
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I rossoblù, che hanno la necessità di sostituire Calafiori, stanno aspettando una risposta da Hummels; Bijol è la seconda soluzione, ma è impensabile che il Bologna sborsi 30 milioni.
Perez, prima che a Napoli arrivasse Antonio Conte, era stato un obiettivo del club partenopeo. Poi a fine campionato si era fatta avanti l’Atalanta. Alle parole non hanno fatto seguito i fatti.
E così l’Udinese è entrata nell’ordine di idee di tenersi anche l’argentino per non dover rifare completamente il reparto arretrato. Con Kristensen e Giannetti in rosa, all’appello manca solo un centrale mancino. Che, pare di capire, non sarà Nastasic, serbo classe ’93, ex Fiorentina, in scadenza di contratto.
Diverso il discorso su Lovric che, complice anche il cambio di modulo (mediana a due e non più a tre), è più facile da sostituire.
Fiorentina e Udinese sono lontane dall’accordo (ballano 6 milioni) ma il club bianconero si fa forte del fatto che la Viola abbia grande necessità di acquistare centrocampisti. Gli 8 offerti dalla Fiorentina sono pochi, bisogna andare almeno in doppia cifra per convincere Pozzo a lasciar partire lo sloveno che peraltro si sta allenando bene in Austria.
Incredibile ma vero: per il terzo anno di fila Samardzic rischia di essere il protagonista di un tormentone di mercato che potrebbe avere lo stesso epilogo, ovvero la conferma in Friuli.
L’Udinese non intende scendere sotto la cifra di 25 milioni e il Milan, per il momento, non vuole accontentare Pozzo. Attenzione, però, alla volontà del giocatore.
Lo scorso anno Beto manifestò il desiderio di cambiare aria e a due giorni dalla chiusura delle trattative fu accontentato. Visti i numerosi precedenti non escluderemmo che stavolta Samardzic punti i piedi e chieda la cessione.
