Irma Testa è eliminata dalle Olimpiadi di Parigi 2024 nei 57 kg. Un verdetto non unanime, con tre 28-29 e due 29-28, fa sì che la sua difesa del bronzo di Tokyo termini subito, contro la cinese Zichun Xu. Una situazione che diventa drammatica, a livello olimpico, per la boxe tricolore, che ha perso tutte e due le sue grandi carte da medaglia previste all’origine. Split decision, questa, che può avere certo dei disaccordi su alcune situazioni, ma nella quale è evidente come non si possa dare interamente il terzo round all’asiatica.
Prime fasi più che altro di studio per Testa, che cerca di capire e carpire qualcosa di Xu. Prima il destro e poi il sinistro, lentamente ma inesorabilmente, cominciano a entrare, mentre per la cinese la caratteristica preminente è legata al sinistro. Tra mobilità e capacità di essere precisa, l’azzurra viene leggermente preferita dai giudici: 3-2.
La seconda ripresa vede una Testa un po’ più protesa verso l’attacco, ma un paio di colpi deve anche subirli dopo un richiamo con cui non era d’accordo (fortunatamente non ufficiale). Xu riesce a creare qualche problema all’italiana con il sinistro, e nel finale di round le due si colpiscono assai, con l’asiatica che riesce a trovare dei buoni colpi. I giudici premiano però la fase difensiva di Irma, che va per 4-1, ma la combinazione fa sì che due soli giudici siano “vinti”, altri tre sono pari.
Con il combattimento non ancora chiuso, l’azzurra si mette più alla ricerca di proiezioni offensive, combinandole con la sua solita fase in cui non si fa raggiungere tanto facilmente. Bello il destro a 1’20” dal termine, ed è questo il lasciapassare per un brillante finale nel quale arrivano le combinazioni e soprattutto il fatto che Testa ormai legga molto bene la sua avversaria. Xu esulta ogni volta che può, e finisce per avere ragione: tutti i giudici, incredibilmente, le danno la terza ripresa. Il che vuol dire 3-2 per lei.