Gregorio Paltrinieri c’è, è ancora in vetta e bisogna dire che in pochi ci avrebbero scommesso dopo tutto quello che ha passato negli ultimi dodici mesi.
La debacle nelle gare in vasca al Mondiale di Fukuoka della scorsa estate, poi le difficoltà vissute ai Mondiali di Doha cinque mesi fa, in cui tra l’uno e l’altro, ha comunque portato a casa un oro e due argenti dalle Acque Libere e un bronzo negli 800.
Le Olimpiadi di Parigi però lo mettevano a confronto con una generazione di atleti diversa dalla sua, classe 1994.
Jaouadi, classe 2005, de Tullio classe 2003, Schwarz classe 2002, Wiffen classe 2001, Winnington, classe 2000, Finke classe 1999 e Aubry classe 1996, Paltrinieri era il meno giovane di questa finale, con ben 30 primavere nelle braccia che compirà esattamente il prossimo 5 settembre.
È stata questa la finale degli 800 stile libero maschile che si è disputata stasera, nella terza giornata delle Olimpiadi di Nuoto, nella piscina del Defense Arena di Parigi, che ospiterà l’evento fino a domenica 4 agosto.
Ai blocchi di partenza di questa finale mancavano quattro dei finalisti visti alle Olimpiadi di Tokyo di tre anni fa, che si sono fermati tutti alle batterie di ieri mattina: il tedesco Florian Wellbrock, l’austriaco Felix Aubock, l’ucraino Misha Romanchuk e il brasiliano Guilherme Costa, oltre al vice campione mondiale degli 800 a Fukuoka 2023, l’australiano Samuel Short, mentre il campione olimpico in carica, lo statunitense Bobby Finke, partiva dalla corsia numero 2, un preludio di questa finale olimpica che diceva chiaramente che stasera tutto sarebbe stato possibile.
E infatti le prime quattro vasche vedono a sorpresa l’australiano Elijah Winnington scappare via con un pauroso 1’51”22 ai 200 metri, un ritmo incredibile che non sarà facile da tenere fino alla fine.
A metà gara è ancora lui a guidare la finale, con un parziale di 3’49″18 e con Paltrinieri in quarta posizione con 3’49″42, ma la fatica si fa sentire e il ritmo si abbassa per l’australiano.
L’atleta delle Fiamme Oro e Coopernuoto allenato da Fabrizio Antonelli prova invece a cambiare ritmo nella seconda parte di gara e va all’attacco delle prime posizioni, facendo a sportellate con l’irlandese campione mondiale in carica sia degli 800 che dei 1500 Daniel Wiffen per contendersi la leadership della finale, scivolata intanto via dalle bracciate di Winnington che alla fine chiuderà ottavo con 7’48″36.
Nel frattempo, il secondo più giovane di questa finale, Luca de Tullio, prova a inseguire il campione olimpico in carica Bobby Finke, che però ha un ritmo diverso, senza dimenticare che ha nella sua arma più forte gli ultimi 50 metri.
L’atleta 21enne pugliese delle Fiamme Oro e Circolo Canottieri Aniene allenato da Christian Minotti segna un parziale di metà gara di 3’51″43 che lo vede in settima piazza, posizione con la quale chiuderà con il crono di 7’46″16.
Negli ultimi 150 metri si accende una bagarre spettacolare, con Paltrinieri che prova ad andare in fuga e si porta davanti a tutti facendo qualcosa di incredibile.
Al suono della campana che segnala l’ultima vasca però, Wiffen si rimette al comando, mentre Finke inserisce il turbo che lo contraddistingue, offrendo uno spettacolare ultimo 50 metri che vede l’irlandese andare a vincere con il Record Olimpico in 7’38”19 che cancella il 7’41”28 di Tokyo dell’ucraino Misha Romachuck.
Argento all’incontenibile Finke con 7’38”75, mentre per Gregorio Paltrinieri arriva una storica medaglia di bronzo con il crono di 7’39”38, a 11 centesimi dal suo Record Italiano del 2019!
Argento olimpico e bronzo iridato in carica della specialità e bronzo olimpico della 10 km, Gregorio Paltrinieri diventa storia.
Oro nei 1500 stile a Rio 2016, argento a Tokyo tre anni fa negli 800 stile e bronzo nella 10 km, Gregorio Paltrinieri diventa anche il primo atleta Azzurro a vincere medaglie in tre Olimpiadi consecutive, impresa che non è riuscita nemmeno a Federica Pellegrini che ha vinto ad Atene 2004 e Pechino 2008.
Ricordando che Parigi 2024 è soltanto la seconda edizione dei Giochi Olimpici ad avere in programma gli 800 stile libero maschile e i 1500 stile libero femminile, Gregorio Paltrinieri diventa subito anche il primo atleta a vincere una medaglia in questa specialità in due Olimpiadi di seguito insieme a Finke.
Con questa impresa, Paltrinieri entra a far parte del ristretto club di venti atleti che hanno vinto almeno una medaglia alle Olimpiadi dopo i 28 anni e diventa esattamente il 12esimo atleta meno giovane a vincere una medaglia olimpica (solo undici atleti hanno vinto una medaglia olimpica a 30 anni già compiuti).
Gregorio Paltrinieri conquista la trentesima medaglia vinta da un Azzurro nel Nuoto a una Olimpiade da Monaco 1972 a Parigi 2024, le altre finali di stasera
Oro e Record Olimpico migliorato per l’australiana Kaylee McKeown nella finale dei 100 dorso, che vince in 57”33 migliorando il precedente primato da lei stessa detenuto con 57”47 con il quale vinse l’oro anche a Tokyo tre anni fa.
Sul podio con lei le statunitensi Regan Smith con 57”66 e Katharine Berkoff con 57”98.
La Gran Bretagna si conferma campione della 4×200 stile libero con il crono di 6’59”43 (James Guy, 1’45”09, Tom Dean, 1’45”28, Matthew Richards, 1’45”11, Duncan Scott, 1’43”95) seguita sul podio da Stati Uniti con 7’00”78 e Australia con 7’01”98.
Nelle semifinali dei 100 stile libero non ha fortuna Alessandro Miressi, una delle frecce Azzurre della 4×100 stile di bronzo della prima giornata, che non accede alla finale di domani sera per un solo centesimo.
Un vero peccato per il campione del mondo in carica delle Fiamme Oro e Centro Nuoto Torino allenato da Antonio Satta, argento alle Olimpiadi di Tokyo 2020 sempre con la 4×100 stile e bronzo con la 4×100 misti, che ha nuotato in 47″95, il nono tempo, a mezzo secondo dal suo Record Italiano, che però non basta per disputare quella che sarebbe stata la sua seconda finale olimpica individuale in carriera.
Davanti a tutti il cinese campione mondiale in carica Pan Zhanle con 47″21, seguito dall’australiano vice campione olimpico Kyle Chalmers con 47″58 e dal magiaro bronzo iridato in carica Nandor Nemeth con 47″61.
In finale anche il romeno David Popovici, già oro nei 200 stile libero di questa Olimpiade, che segna il quinto tempo con 47″66 preceduto dal padrone di casa, il francese Maxime Grousset, quarto alle Olimpiadi di Tokyo, con 47″63.
Nelle semifinali dei 200 farfalla maschile, Alberto Razzetti, quinto nei 400 misti dell’altra serata, e Giacomo Carini passano alle semifinali, rispettivamente con il quinto e 12esimo tempo.
L’atleta vice campione iridato e bronzo europeo in carica delle Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport allenato da Stefano Franceschi a Livorno segna 1’54″51, migliorando il personale di 14 centesimi che ha nuotato cinque mesi fa ai Mondiali di Doha per l’argento iridato e a 23 centesimi dal record italiano di Federico Burdisso e centrando la finale con il settimo tempo.
L’atleta delle Fiamme Gialle e Canottieri Vittorino da Feltre allenato al Centro Federale di Verona da Matteo Giunta segna invece il 12esimo tempo con 1’55″20 e si ferma alle semifinali.
Davanti a tutti ancora il magiaro campione olimpico in carica e primatista mondiale Kristof Milak, come nelle batterie, che ferma il crono a 1’52″72.
In finale ci sarà anche il francese Leonard Marchand, già oro nei 200 misti di questa Olimpiade, cinque ori iridati in carriera vinti negli ultimi due anni, uno dei quali proprio nei 200 farfalla a Fukuoka la scorsa estate, che segna il secondo tempo di accesso alla finale con 1’53″50.
La competizione del Nuoto delle Olimpiadi di Parigi 2024 si svolgeranno dal sabato 27 luglio a domenica 4 agosto nella piscina olimpionica Defense Arena di Parigi, con batterie di qualifica a partire dalle 11:00 e finali e semifinali dalle 20:30.
Soltanto l’ultima giornata, che non prevede batterie di qualifica, si disputerà unicamente di sera a partire dalle 18:30.
Tutte le gare verranno trasmesse in diretta televisiva con un’ampia copertura visibile su diverse reti, in chiaro e in abbonamento, tra cui RAI, che seguirà la competizione con la telecronaca con la premiata accoppiata Mecarozzi – Sacchi coadiuvati in area mista da Elisabetta Caporale, Eurosport e Sky.
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