Alberto Razzetti proverà a giocarsi il tutto per tutto nei 200 farfalla. Il nuotatore ligure si prende la qualificazione alla finale olimpica nella Defense Arena di Parigi con il settimo crono complessivo, provando così a rientrare in bagarre per un posto sul podio che, oggettivamente, appare comunque difficile. Fuori invece Giacomo Carini.
Sia Alberto che Giacomo si sono ritrovati nella prima semifinale, assieme a Leon Marchand che, a dirla tutta, ha fatto praticamente un altro sport per tutte e quattro le vasche. Primo dalla prima all’ultima bracciata e il suo 1’53”50 gli vale il successo e il secondo posto nel ranking assoluto.
Razzetti da corsia 5 è quello più coinvolto nella lotta. O almeno ci rientra da metà gara in poi, quando riesce a portarsi al terzo posto, venendo poi superato quasi immediatamente dall’estone Gregor Zirk in acqua 2, che si prende un terzo posto che vale oro. Il suo 1’54”51 non è un tempo migliore rispetto a stamattina, che pone l’azzurro in una situazione complicata mentre Carini, con 1’55”20, è sesto e praticamente è senza speranze (poi dodicesimo complessivo).
Bisogna infatti affidarsi alla seconda batteria, quella con Milak presente, che fa un’andatura imprendibile per tutti e chiude con il miglior tempo in 1’52”72. Noe Ponti e Krzysztof Chmielewski fanno meglio, ma già Espernberger ha un tempo più alto dell’azzurro che ottiene così il settimo crono. Per nutrire una minima speranza di medaglia ci vorrà sicuramente qualcosa di più, ma chissà, da corsia 1, potrebbe essere visto a fatica.