Per una volta cambierà, seppur di poco, la cornice. Ma non cambieranno lo spirito e il senso dell’iniziativa, pienamente transfrontalieri, per una sorta di Capitale europea della cultura nel boccale o nella pinta.
Già, perché si parla di birra e si parla di “Borderless beer”, l’iconica manifestazione dedicata a tutti gli appassionati del genere che si svolge ogni anno esattamente a cavallo del confine in piazza Transalpina, caso più unico che raro.
Ecco, diciamo che quest’anno sarà in realtà “quasi” così, perché le sere del 9 e 10 agosto la manifestazione si terrà poco distante, nel piazzale di via Catterini dove un tempo si svolgeva il mercato, visto che la piazza condivisa dalle due Gorizie e prossime “capitali” è interessata dai noti lavori di riqualificazione proprio in vista di Go!2025.
Così, per forza di cose, il bancone con le 16 differenti spine dei birrifici artigianali “Antica Contea” di Gorizia e “Reservoir Dogs” di Nova Gorica sarà allestito in larghissima parte in territorio italiano, anche se oltreconfine resterà la cassa del birrificio sloveno. «Abbiamo dovuto adottare questo stratagemma perché le leggi non permettono la vendita in un altro Paese, e dunque se negli anni scorsi potevamo restare ciascuno nella propria metà della piazza, quest’anno è stato un po’ più complicato organizzarsi», racconta Costantino Tosoratti, una delle anime di “Antica Contea”, realtà nata nel 2013 in un piccolo laboratorio, diventando poi il primo vero birrificio artigianale goriziano.
Una sfida, in una terra soprattutto di vini, che oggi vanta un sito produttivo e una frequentatissima tap room a Piedimonte, oltre alla partecipazione ai più prestigiosi eventi internazionali dedicati al mondo della birra. Ma “Antica Contea” da tempo porta avanti anche una bellissima collaborazione transfrontaliera con i colleghi sloveni, animata dalla passione per la birra ovviamente ma anche dal desiderio di realizzare qualcosa di bello per il territorio.
E “Borderless beer” lo è davvero, anche a giudicare dall’affluenza degli anni passati. Chissà poi che in futuro, dalla Capitale europea della Cultura in poi, non possano cadere anche quei piccoli ma fondamentali impedimenti burocratici che complicano la vita agli organizzatori. Intanto, ci sarà un’altra edizione da godere, con il programma ormai consolidato: due serate che inizieranno alle 18 con l’apertura dei chioschi enogastronomici e soprattutto delle spine con le 16 birre, otto italiane e otto slovene.
Ad accompagnare bevute e mangiate, tanta musica, le esibizioni delle ragazze delle associazioni che praticano la disciplina della pole dance e i concerti del gruppo ska punk “Le Iene” (venerdì 9) e degli sloveni “Vintage” (sabato 10). Sempre dalle 21. Così l’area di via Catterini – tra le vie Percoto e Ciconi – sarà interessata dal divieto di sosta e dal divieto di transito già dalle 8 del 9 agosto, e fino alle 24 del 10 agosto.