È morto Simone Salmaso, conosciuto con il soprannome di “Scannareo”. Aveva solo 51 anni. I funerali si terranno il 30 luglio alle 9 nella chiesa parrocchiale di Torre.
“Scannareo”, che in dialetto veneto vuole dire quello che resta della pannocchia di mais dopo averla mangiata, lascia la moglie Katia, i suoceri Donato e Luigina, il cognato Rocco, gli altri parenti ed i tanti amici.
Al di là del soprannome, Simone Salmaso era uno degli ultimi agricoltori, che coltivava i pochi campi che sono rimasti all’interno del territorio del Comune di Padova, nella zona nord-est della città, a Torre appunto.
Tra tutti quelli che lo ricordano c’è anche Manolita Burbello, un’amica che lo conosceva da tanti anni: «Era ammalato dal mese di dicembre – sottolinea la donna – Era in terapia all’Istituto oncologico veneto. Era uno degli ultimi contadini residenti in città. Amava tantissimo i trattori. Prima che si ammalasse ha effettuato tante opere di bene ed era spesso impegnato nel sociale e nelle associazioni di volontariato e della solidarietà. Per quanto riguarda i suoi rapporti sociali e privati era considerato da tutti una bravissima persona e non aveva creato mai problemi a nessuno. Un uomo tranquillo, molto gentile e buono, che, in questi tempi, è difficile trovare. Riposi in pace».
L’impresa Allibardi, con sede a Ponte di Brenta, a cui sono stati affidati i servizi funebri, ha fatto sapere che la salma dell’uomo sarà cremata.