Settimana fitta di impegni, l’ultima di luglio che accoglie il mese di agosto. Che si aprirà assegnando gli ori olimpici e si chiuderà dando il via allo US Open. In mezzo due Masters 1000 e uno dei 500 più ambiti del circuito, il Mubadala Citi DC Open, torneo combined che si gioca sui campi in cemento della capitale americana. E che ha avuto nella giornata di lunedì 29 luglio il battezzo, senza fornire chissà quali sorprese (al netto della vittoria di Yafan Wang per 5-7 6-3 6-0 su una Karolina Pliskova sempre più in calo) ma restituendo all’albo dei vincitori nomi importanti, che potrebbero farsi strada anche in profondità nel torneo.
Come Emma Raducanu, campionessa dello US Open 2021, che sembra finalmente aver ritrovato una generosa parte del suo miglior tennis. La britannica si è affermata contro l’esperta Elise Mertens per 6-2 3-6 6-4, buttando fuori l’ottava forza del torneo alla prima occasione utile. Percentuali al servizio non impeccabili da ambo le parti, ma la resa di punti con la seconda inferiore al 40% è stata una doccia fredda che ha compromesso la prestazione della belga lanciando al massimo il tennis esplosivo di Raducanu, che affronterà Ngounoue o Stearns. Entrambe appartengono alla folta truppa americana presente, che ha potuto riabbracciare nell’ultimo match di giornata un’Amanda Anisimova di nuovo positiva e propositiva.
L’ex n.21 al mondo, che non batteva una top 50 da gennaio, ha sconfitto in due set anche abbastanza agevoli Sloane Stephens, n.45 WTA, per 6-3 7-5, concedendo due sole palle break e vincendo il 71% dei punti con la prima, manifesto di solidità e buone sensazioni. Un ottimo esordio per la n.176 al mondo, che al secondo turno avrà Anastasia Pavlyuchenkova, tds n.7, vincente per 6-3 4-6 6-4 su Ahslyn Krueger. Rimanendo in tema americano spicca la bella vittoria di Robin Montgomery, 19enne originaria proprio di Washington.
La mancina, già in risalto a Madrid contro Sabalenka, ha dato il meglio di sé battendo 7-5 6-3 Shelby Rogers, vincendo il 79% di punti con la prima. Prestazione solida e tutt’altro che banale, che le apparecchia un secondo turno da urlo contro una nobile del tennis come Ons Jabeur, quarta testa di serie. E che potrebbe fungere da evento, come piacciono agli americani, nella giornata di domani, trattandosi di una delle giocatrici più amate e della padrona di casa. Che potrebbe rivelarsi profeta in patria e dare la svolta decisiva alla ancor giovane carriera.