CODROIPO. Il suo pensiero, ogni giorno, era rivolto al marito Riccardo e al loro piccolo. Sapeva che la malattia contro cui stava lottando da tre anni non le avrebbe dato la possibilità di vederlo crescere, di esserci accanto a lui quando sarebbe diventato grande.
Perché l’amore che Elena Piccini, 30 anni (ne avrebbe compiuti 31 il 13 agosto) provava nei confronti della sua famiglia non aveva confini.
È morta nel pomeriggio di domenica 28 luglio, all’hospice della Quiete di Udine. Era forte e coraggiosa Elena «che non hai messo di sorridere nemmeno durante la sua battaglia contro la malattia», racconta il marito Riccardo Sambucco con cui risiedeva a Codroipo.
Si erano conosciuti alla fiera di San Simone nel 2014. E da allora avevano sempre camminato insieme, uno a fianco dell’altra. Il 16 settembre di tre anni dopo si erano sposati scambiandosi le promesse di un amore eterno nella chiesetta della frazione di Pozzo, paese di origine di Elena.
«Era solare, generosa – continua Riccardo – e non si abbatteva mai. Non conosceva la parola arrendersi. Durante il suo percorso contro la malattia spesso era lei che sosteneva noi familiari, che ci incoraggiava, che ci dava la forza per andare avanti. Era davvero una leonessa, come il suo segno zodiacale. Aveva dovuto affrontare due operazioni, cicli di chemioterapia, ha convissuto con la malattia senza mai abbattersi».
Elena, dopo aver studiato alle scuole medie a Codroipo e poi essersi diplomata allo Ial di Udine, aveva lavorato in passato come estetista al centro Le coccole di Jade a Codroipo, un lavoro che svolgeva con entusiasmo e passione. La nascita del loro bimbo era stato il coronamento dell’amore che la univa a Riccardo.
«Era la luce dei suoi occhi – racconta ancora –. Quando ci hanno detto che la malattia si era estesa e lei sentiva che non ce l’avrebbe fatta, il suo pensiero era rivolto al nostro bambino. Mi raccomandava di badare a lui, di crescerlo, di stargli sempre accanto, di proteggerlo, di amarlo. Elena pensava prima a noi che a se stessa, mi ha trasmesso un amore infinito per la famiglia. Era una persona straordinaria, unica».
Amava andare a camminare, a fare un giro in bici, a trascorrere il tempo con le amiche.
«Viveva la comunità – dice ancora Riccardo –, le piaceva frequentare Codroipo ed era davvero ben voluta e stimata da tutti. Questo lo vedo nelle tante manifestazioni di affetto che mi stanno arrivando. Elena restava nei cuori di tutte le persone che la incontravano e conoscevano e tutti ne hanno conservato un bellissimo ricordo».
I funerali della trentenne saranno celebrati mercoledì 31 luglio, alle 17.30, nel duomo di Codroipo dove stasera, alle 19, sarà recitato un rosario. I parenti e gli amici si ritroveranno per dirle addio e accompagnarla nel suo ultimo viaggio terreno.
Ricordando il suo sorriso dolce che le illuminava il volto, la sua dolcezza, la sua solarità, la sua forza nell’affrontare la malattia, giorno dopo giorno. Con accanto sempre Riccardo.
Loro che da quell’incontro alla fiera di San Simone di dieci anni fa non si erano mai più lasciati. «Parlare di Elena mi aiuta a superare il dolore» dice il marito con parole piene di amore riguardando le foto di famiglia. Quei sorrisi, tutti e tre insieme. «Elena resterà sempre con noi, nei nostri cuori».