Il Giappone ha vinto la gara a squadre di ginnastica artistica maschile alle Olimpiadi di Parigi 2024, riuscendo in una clamorosa rimonta durante l’ultima rotazione alla sbarra: gli asiatici erano sotto di 3.2 punti rispetto alla Cina e la lotta per il trionfo sembrava chiusa, ma gli uomini del Sol Levante non si sono mai arresi e hanno ribaltato l’esito di una prova che sembrava già segnata. Il Giappone si è imposto con il totale di 259.594 e mezza lunghezza di margine nei confronti della Cina (259.062), tornando a conquistare il titolo della gara regina, quella che premia la profondità e la caratura del movimento di un’intera Nazione, dopo il sigillo di Rio 2016 e respingendo l’assalto degli uomini in rosso, desiderosi di tornare sul gradino più alto del podio dopo dodici anni.
Daiki Hashimoto (14.633 al corpo libero, 13.100 al cavallo, 14.900 al volteggio, 14.566 alla sbarra), Kazuma Kaya (14.000 al quadrato, 14.366 al cavallo, 14.000 agli anelli, 14.733 alle parallele pari), Shinnosuke Oka (14.633 al corpo libero, 14.133 al castello, 14.866 sugli staggi, 14.433 al ferro), Takaaki Sugino (14.866 al cavallo, 14.700 alla tavola, 14.566 alla sbarra), Wataru Tanigawa (14.500 agli anelli, 13.833 al volteggio, 14.766 alle parallele) si regalano una serata memorabile. La Cina piange all’ultima rotazione: Weide Su cade due volte (11.600, dopo anche una caduta al volteggioo, 12.766), Ruoteng Xiao appoggia il ginocchio in uscita (13.433) e la corazzata naufrica nonostante folli rotazioni tra anelli (15.5 di Yang Liu, 14.833 di Boheng Zhang, 14.933 di Jingyuan Zou) e parallele pari (16.000 di Zou, 15.100 di Zhang, 14.733 di Xiao).
Gli USA hanno conquistato una bella medaglia di bronzo (257.793), surclassando la resistenza di Gran Bretagna (255.527) e Ucraina (254.761). L’Italia ha chiuso al sesto posto con il punteggio di 248.260, lontando da quel quinto posto con cui si sarebbe eguagliato lo storico risultato di Barcellona 1992. I Moschettieri ci hanno provato alla prima finale a squadre di sempre ai Giochi, ma purtroppo non sono mancati gli errori: Carlo Macchini è caduto due volte (12.766 al cavallo con maniglie, 12.766 alla sbarra), Mario Macchiati ha sbagliato alla sbarra (12.833), Nicola Bartolini non è stato impeccabile sugli staggi (13.700) e Lorenzo Minh Casali avrebbe potuto fare qualcosa in più al quadrato (13.700). Nicola Bartolini si è distinto tra corpo libero (14.133) e volteggio (14.500), Yumin Abbadini ha dato il massimo (14.066 al corpo libero, 14.200, al cavallo, 13.633 agli anelli, 14.033 alla sbarra). Gli azzurri hanno avuto la meglio su Svizzera (247.427) e Canada (245.426).