[3]S.Errani/J.Paolini b. E.Routliffe/L.Sun 6-2 6-3
E’ calda come una stufa, e la sua fiamma è contagiosa. Jasmine Paolini continua il suo momento d’oro e lo fa anche con la divisa azzurra addosso nei giochi olimpici a Parigi. La toscana, dopo aver staccato il pass per gli ottavi nel singolare, avanza anche in doppio dove il tandem con Sara Errani continua ad essere sempre più assortito. Le finaliste dello scorso Roland Garros si sbarazzano facilmente della coppia neozelandese formata da Erin Routliffe e Lulu Sun con un comodo 6-2 6-3 in appena un’ora e dieci minuti di gioco sul Philippe Chatrier.
Il match inizia con le azzurre che premono il piede sull’acceleratore con Paolini al servizio che muove il punteggio per l’Italia. Sun è croce e delizia nel secondo game: prima si rende protagonista di un doppio fallo ed un errore gratuito che generane le prime due palle break dell’incontro, poi rimedia con una buona prima e un dritto vincente che si infila tra le due avversarie. Il gioco si allunga e, dopo tre occasioni neutralizzate, le neozelandesi si salvano al primo pericolo occorso. Sara e Jasmine controllano senza problemi i loro turni di battuta con la bolognese in spinta da fondo e la toscana attenta a rete. Sul 30-30 Routliffe trova un provvidenziale ace di seconda ma rovina tutto con una volèe alta lunga non di poco: è di nuovo parità sul servizio delle neozelandesi. Errani è brava con il blitz a rete ed è di nuovo palla break. Ellen gioca con un pizzico di sufficienza e affossa in rete il dritto che regala lo strappo. Il dritto a campo aperto di Paolini inaugura il quinto game che legittima il break, con il 4-1 in cascina per le azzurre. Sul 4-2 15-15 va in scena il punto più bello del primo set dove Sara apre il campo con un dritto con traiettoria alta che trova delle risposte notevoli da parte delle rivali, prima che la finalista di Wimbledon chiuda da rapace a rete. Nonostante la vittoria del punto c’è una palla break da fronteggiare: regalo di Routliffe che sbaglia una volèe facile. Il tandem finalista del Roland Garros raccoglie il gentile omaggio e tiene il 5-2. Sprecata l’occasione per rientrare, le giocatrici aussie tirano i remi in barca e cedono 6-2.
Le nostre atlete capiscono che è il momento di spingere, facendo leva anche sulla scarsa fiducia generata dal primo set delle avversarie a dir poco rivedibile. Con Paolini di nuovo a battezzare il set, non ci sono problemi e l’Italia parte avanti anche nel secondo round. 1-1 e 15-30 Jasmine sale in cattedra e con tre autentiche prodezze fa sfoggio dei suoi riflessi rete, tenendo a distanza le neozelandesi. Il match è più equilibrato rispetto al primo set, con le tenniste oceaniche che tengono meglio il ritmo delle più quotate rivali. Errani e Paolini hanno qualche grattacapo in più sui loro turni al servizio, infatti Routcliffe è brava a trovare il tempismo per intromettersi nello scambio da fondo per regalare la prima palla break alla Nuova Zelanda. Nulla di fatto, il dritto della nativa di Castelnuovo di Garfagnana è chirurgico e le azzurre conservano il turno di battuta andando sul 4-3. Break fallito, break subito. Le neozelandesi si distraggono, Routcliffe commette doppio fallo e concede due pesantissime palle break: seconda timida che arma il fuoco della toscana che si prende il break. Sul 5-3 diventa un gioco da ragazzi per la coppia numero 3 del seeding che stacca il pass per gli ottavi.
[8]C.Bucsa/S.Sorribes Tormo b. L.Bronzetti/E.Cocciaretto 6-1 6-2
Stato d’animo completamente opposto per l’altra coppia azzurra inserita nel tabellone di doppio femminile. Lucia Bronzetti ed Elisabetta Cocciaretto sono costrette a incassare due delusioni nel giro di pochi giorni. La romagnola e la marchigiana dopo essere state eliminate nel singolare escono di scena anche come tandem per mano delle tenniste spagnole Cristina Bucsa e Sara Sorribes Tormo. Non è riuscita l’impresa alle azzurre che, alla loro prima partita insieme sulla terra battuta, hanno affrontato delle avversarie molto più rodate e che non hanno lasciato scampo. In entrambi i set non c’è stata storia con le nostre atlete sempre costrette a rincorrere, con scarso successo. Una mesta eliminazione consumatasi in poco più di un’ora che fa sopravanzare la coppia iberica che si troverà agli ottavi contro il tandem argentino formato da Nadia Podoroska e Maria Carle.