Elon Musk attacca Google e l’accusa di interferire nella campagna elettorale presidenziale americana ostacolando le ricerche degli internauti su Donald Trump. Dal Ceo di Tesla ed X, uno degli uomini più ricchi e influenti del mondo, arriva l’anatema contro il gigante dei motori di ricerca.
Il miliardario americano scrive proprio su X l’affondo contro Google: “Wow, Google ha vietato la ricerca del presidente Donald Trump! Interferenza elettorale?” si legge nel posto di Musk che allega al suo messaggio un fermo immagine che mostra che quando si digita “presidente Donald” nella barra di ricerca, i suggerimenti del browser sono ‘presidente Donald Duck’ e ‘presidente Donald Re(a)gan’.
Il magnate aveva smentito la notizia riportata dal Wall Street Journal di una donazione di 45 milioni di dollari mensili per la campagna elettorale di Trump. “Ciò che è stato riportato dai media semplicemente non è vero”, aveva detto Musk, spiegando che le sue donazioni saranno di “un livello molto più basso”.
Tra Musk e la nuova(ancora non ufficiale) candidata dei democratici, Kamala Harris, non c’è proprio una corrispondenza di amorosi sensi e l’ultimo episodio si è verificato proprio su X. Sul social è apparso un video con una voce simile a quella dell’attuale vicepresidente che recita testualmente: “Io, Kamala Harris, sono il vostro candidato democratico alla presidenza perché Joe Biden ha finalmente rivelato di essere rimbambito nel dibattito”.
Dal comitato della Harris sono partite dure accuse contro il magnate: “Crediamo che il popolo americano voglia la vera libertà, opportunità e sicurezza che il vicepresidente Harris offre, non le bugie false e manipolate di Elon Musk e Donald Trump”, ha riferito una portavoce della Harris. Il video era una parodia, pubblicata da un account chiamato ‘Mr Reagan” ma proprio Elon Musk lo ha condiviso con 138 milioni di visualizzazioni e un commento sardonico che dimostra lo scontro in atto tra il grande manager e la vice di Joe Biden.
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