Da Parigi, il nostro inviato
[4] J. Paolini b. M. Linette 6-4 6-1
Buona anche la seconda per Jasmine Paolini che prende gradualmente le misure alla polacca Magda Linette e dopo un primo set lottato chiuso 6-4, vince agevolmente il secondo 6-1 e approda al terzo turno del torneo di singolare femminile del torneo olimpico.
Sicuramente meglio in questo match Paolini rispetto al primo turno, c’è sempre qualche gratuito di troppo in alcuni frangenti, ma fisicamente ha dato sicuramente un’impressione migliore rispetto alla sfida con Bogdan. Pregevoli alcune accelerazioni sia di diritto che di rovescio e anche alcune riposte anticipate che hanno lasciato sul posto l’avversaria. Adesso per la n.5 del mondo c’è la sfida contro Schmiedlova che ha battuto Haddad Maia 6-4 6-4.
“Oggi è stata una partita tosta, lei sta giocando alla grande e aveva vinto un torneo la settimana scorsa – esordisce così Jasmine in conferenza dopo la vittoria. All’inizio faceva anche molto caldo e anche fisicamente ho fatto fatica; non riuscivo a sfruttare le opportunità che mi stavo creando sul suo servizio ma sono felice di avercela fatta. Penso di aver avuto molti match quest’anno per riuscire a crescere e superare questi momenti, quindi quando entri in campo ti senti un po’ più fiduciosa ovviamente. Nel tennis comunque non si sa mai e bisogna sempre farsi trovare pronti. Sia Schmiedlova che Haddad Maia qui possono giocare bene e lottano su ogni punto. Sarà un match duro, ci sono sempre lotte con entrambe”.
A inizio mese la tennista azzurra era in corsa per vincere sull’erba di Wimbledon mentre ora punta a una medaglia sulla terra rossa, un cambio repentino ma svolto con apparente disinvoltura. “Negli anni scorsi mi è capitato di fare la stessa cosa perché dopo Wimbledon giocavo a Palermo, in Italia quindi ci sono abituata”.
Su cosa si prova nel tornare a Parigi dopo la finale disputata contro Swiatek. “Le sensazioni che provo tornando qui sono molto diverse rispetto a quelle dell’ultimo Roland Garros. Al di là dell’ambiente, anche negli spogliatoi, nella lounge è tutto particolarmente diverso. Non c’è Renzo (Furlan, il suo coach, ndr). È un pochino diverso come torneo e mi sto godendo questa Olimpiade. Un’esperienza fantastica, e comunque è bello tornare in questo circolo”.
Infine una domanda sul suo tennis, arricchito da un nuovo colpo che sli esce sempre meglio: il dritto in corsa anche in situazioni di recupero. “Ci abbiamo lavorato tanto con Danilo perché da quella parte facevo più fatica e ora va meglio – ammette con una risata. Per mantenere questo livello pensiamo che ogni giorno bisogna lavorare per migliorare qualcosina e ce la stiamo mettendo tutta. Speriamo di tenerlo più a lungo possibile
CRONACA – Secondo turno del singolare femminile del torneo olimpico, Jasmine Paolini, unica azzurra rimasta in gara, affronta la polacca Magda Linette, nr. 48 Wta e recente vincitrice del torneo di Praga. Paolini ha battuto al primo turno la rumena Bogdan, Linette la temibile russa Andreeva. Un solo precedente tra le due, vinto dalla polacca in tre set sull’erba di Birmingham l’anno scorso.
Prendono in posto nel box Italia la capitana Tathiana Garbin, Sara Errani e il suo allenatore Pablo Lozano. Cielo sereno ma temperatura al momento primaverile, una manna dal cielo rispetto all’afa italiana. Inizia a servire Linette, primo game molto combattuto, si giocano 14 punti, alla fine tiene la battuta la polacca che annulla anche due palle break. Peccato soprattutto sulla seconda dove Paolini tira in rete una risposta di diritto. Entrambe trovano molti vincenti da fondo campo con delle buone accelerazioni, Linette sembra in palla sia di diritto che di rovescio. Appena aumentano i gratuiti arrivano i break. Paolini strappa il servizio all’avversaria nel quinto gioco, Linette rimedia subito per il 3-3. Come contro la Bogdan la tennista italiana fa un po’ di fatica a trovare continuità alternando pregevoli accelerazioni a errori gratuiti. Linette le rimane attaccata ma al nono game alza bandiera bianca. Paolini ha ben 6 palle per il 5-4 e servizio, sulle prime 5 Linette trova quasi sempre delle prime molto angolate che le aprono il campo, ma sull’ultima nulla può sull’ennesima accelerazione di diritto della nr. 4 del tabellone. Jasmine non si fa pregare e dopo 47 minuti chiude 6-4 il primo set tenendo la battuta a zero. Saldo punti nettamente a favore della tennista italiana, 41-32, che sul proprio servizio oltre ai 4 punti del break subito ne ha ceduto solo uno nei restanti quattro turni di battuta.
In apertura di secondo set c’è un altro gioco molto lungo con la Linette al servizio che non sfrutta tre palle game, riesce invece Jasmine a trasformare la seconda palla break concessa. La polacca sembra fisicamente un po’ calata, prova dei movimenti per sciogliere i muscoli, probabilmente la fatica dopo la vittoria la scorsa settimana a Praga inizia a farsi sentire. E infatti Paolini tiene la battuta e conferma il break e poi strappa di nuovo il servizio alla sua avversaria che non sfrutta un 40-15 nel gioco successivo. La partita non ha più storia, Jasmine chiude 6-1 il secondo set e approda agli ottavi di finale dove incontrerà la slovacca Schmiedlova.