Muore davanti ai propri amici sulle Marmarole. Tragica fine per una ragazza sul gruppo dolomitico situato in Centro Cadore: è stata colpita da una scarica di sassi sotto gli occhi dei propri compagni di escursione.
Sembrava una tranquilla giornata estiva e come molte altre persone, il gruppetto di sei persone stava camminando lungo i percorsi dolomitici. All’improvviso la tragedia, a 2.660 metri di quota. Una scarica di sassi è scesa sul gruppo, i più se la sono cavata con qualche graffio, ma per la giovane non c’è stato niente da fare. Troppo gravi le ferite riportate nell’incidente.
In zona il telefono non prendeva, perché quella è l’area più interna delle Marmarole. Così due compagne d’escursione, nonostante lo stato confusionale, si sono mosse fino a trovare campo. È così partita la chiamata al Suem 118: nonostante le comunicazioni difficilissime, l’elisoccorso Falco è riuscito a localizzarle. In azione anche le squadre del Soccorso alpino di Pieve di Cadore e Centro Cadore. Al momento di andare in stampa, non si conoscevano le generalità della vittima.
Molti incidenti in montagna e sulla strada ieri nella prima domenica vero esodo estivo.
I primi interventi da parte del Suem sono avvenuti ieri mattina per recuperare una coppia austriaca che era rimasta bloccata per tutta la notte sul Tre Cime di Lavaredo a 2. 700 metri.
Recuperati con un verricello di 90 metri dal tecnico di elisoccorso sono stati lasciati al Rifugio Auronzo. Poi da lì l’elicottero è partito per il rifugio Torrani per recuperare una 57enne di Brescia che si era fatturata un polso e non poteva più procedere.
È di un ferito di 35 anni di Vicenza, invece, il bilancio di un incidente stradale avvenuto ad Agordo ieri poco dopo le 11.30, mentre nello scontro tra un’auto e una moto a Trichiana ad avere la peggio è stato un motociclista sessantenne di Treviso portato all’ospedale di Belluno.
Attorno alle 12.20 il Soccorso alpino di Agordo, è intervenuto in località Masoch, dove una 53enne di Pieve di Soligo era stata colta da malore, poi da qui i volontari sono stati inviati in Valle di San Lucano, per un escursionista attardatosi rispetto ai compagni sul sentiero per Baita Malgonera. Il 74enne di Roncade è stato ritrovato e riaccompagnato a valle.
L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è quindi volato sul sentiero 334, che dalla Val Frison sale al Monte Cornor, poiché una escursionista aveva battuto la testa, dopo essere scivolata in un corso d’acqua. Sbarcati con un verricello di 20 metri, medico e tecnico di elisoccorso hanno prestato le prime cure alla donna. La 48enne trevigiana è stata recuperata e portata in ospedale al San Martino di Belluno con un probabile trauma cranico.
Falco 2 ha soccorso invece una 54enne di Belluno che si era sentita poco bene, mentre percorreva il sentiero Bonacossa ad Auronzo di Cadore.
Falco 1 ha poi imbarcato, issandoli con quattro verricelli da 15 metri, i componenti di una famiglia belga in difficoltà sulle Pale di San Martino, dopo aver perso il sentiero su un nevaio nella zona di Forcella Strut. Una donna infine si è procurata un trauma alla gamba al rifugio Chiggiato, dove è volato l’elicottero del Suem per il recupero poco prima delle 19.