“Per la prima volta” il contenuto della Relazione annuale sullo stato di diritto dell’Unione europea “è stato distorto a uso politico da alcuni nel tentativo di attaccare il Governo italiano”, sottolinea Giorgia Meloni in una lettera (di seguito il testo integrale) alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
In un altro passaggio della lettera, il premier Meloni rimarca che si tratta di “attacchi maldestri e pretestuosi che possono avere presa solo nel desolante contesto di ricorrente utilizzo di fake news che sempre più inquina il dibattito in Europa. Dispiace che neppure la Relazione della Commissione sullo stato di diritto e in particolare sulla libertà di informazione sul servizio pubblico radiotelevisivo sia stata risparmiata dai professionisti della disinformazione e della mistificazione”.
“Ancora più strumentale appare la critica in base alla quale la Rai avrebbe violato le regole della par condicio in favore della maggioranza di governo durante le ultime consultazioni per l’elezione dei membri del Parlamento europeo“, scrive ancora Meloni in un passaggio della lettera. “Anche su questo argomento, mistificato a uso politico – sottolinea il premier – occorre chiarire alcuni aspetti. A ridosso delle elezioni europee del 2024, la Commissione parlamentare Vigilanza Rai, nell’esercizio delle sue prerogative, ha adottato una delibera, dichiarata peraltro dall’Agcom conforme alla disciplina vigente in materia, che prevedeva l’esclusione dalle regole della par condicio dei rappresentanti delle istituzioni che affrontavano questioni inerenti alle loro funzioni istituzionali. Non si tratta di una novità. Infatti, sempre, durante ogni passata competizione elettorale, tutti i governi in carica hanno potuto legittimamente continuare ad informare i cittadini sulla loro attività, senza che l’informazione istituzionale rientrasse nel conteggio dei tempi della par condicio, così come previsto dalla legge vigente. Viene da chiedersi – conclude Meloni – perché questo principio, che si è sempre reputato valido in passato, non debba valere per l’attuale Governo“.
“Nella lettera a Ursula Von der Leyen il presidente Giorgia Meloni demolisce tutte le falsità della sinistra sulla Rai e sulla libertà di informazione”. Lo dichiarano in una nota i componenti di Fratelli d’Italia della Vigilanza Rai. “Nell’ultimo anno – proseguono – abbiamo assistito al diluvio di fake news sulla Rai da parte di una sinistra che non ha ancora assorbito il trauma post elettorale. Non si danno pace che non possono più fare quello che vogliono in un’azienda che, evidentemente, considerano di loro proprietà. Grazie a Giorgia Meloni per aver smascherato per l’ennesima volta il gioco della sinistra anti-italiana, che con le sue bugie non si fa scrupoli a danneggiare l’Italia all’estero pur di colpire il presidente del Consiglio”.
“Qualche giorno fa, come accade ogni anno dal 2020, la Commissione europea ha pubblicato la Relazione annuale sullo stato di diritto dell’Unione europea. Si tratta di un esercizio periodico, svolto in costante dialogo con i 27 Stati membri, sostenuto e incoraggiato dal Governo italiano in quanto strumento utile a monitorare il rispetto dei principi e dei valori fondanti della UE”. Inizia così la lettera della presidente del Consiglio Giorgia Meloni alla presidente della Commissione Ursula von der Leyen. “Ebbene – prosegue la premier -, anche quest’anno le raccomandazioni finali nei confronti dell’Italia non si discostano particolarmente da quelle degli anni precedenti, tuttavia per la prima volta il contenuto di questo documento è stato distorto a uso politico da alcuni nel tentativo di attaccare il Governo italiano. Qualcuno si è spinto perfino a sostenere che in Italia sarebbe a rischio lo stato di diritto, in particolare con riferimento alla libertà di informazione e al servizio pubblico radiotelevisivo”.
L'articolo “Cara Ursula…”: Meloni scrive a von der Leyen e demolisce le fake news su Rai e pluralismo. La lettera integrale sembra essere il primo su Secolo d'Italia.