Va in archivio con un retrogusto decisamente amaro in casa Italia la seconda giornata del judo ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Odette Giuffrida, dopo aver raggiunto in scioltezza le semifinali, ha visto sfumare infatti la terza medaglia a cinque cerchi della carriera (fu argento a Rio 2016 e bronzo a Tokyo 2021) a causa di due sconfitte consecutive molto discutibili per somma di sanzioni che l’hanno relegata al quinto posto nei -52 kg.
In questa categoria di peso quest’oggi, dalla parte opposta del tabellone, si è consumata una delle sorprese più clamorose delle Olimpiadi con l’eliminazione della fuoriclasse giapponese Uta Abe agli ottavi per mano dell’uzbeka Diyora Keldiyorova, che ha poi completato l’opera nelle ore successive confezionando l’impresa della vita e laureandosi Campionessa Olimpica dopo aver sconfitto anche la francese Amandine Buchard in semifinale e la kosovara Distria Krasniqi in finale.
Keldiyorova, numero 1 del ranking mondiale, ha vinto gli ultimi due combattimenti per waza-ari coronando un torneo eccezionale, in cui ha avuto la meglio su due campionesse olimpiche di Tokyo 2021 (Abe nei -52 kg e Krasniqi nella categoria di peso inferiore). Podio completato in terza posizione dalla beniamina locale Buchard e dalla brasiliana Larissa Pimenta, che ha usufruito della squalifica di Giuffrida nella finalina.
Pronostico rispettato invece nella categoria -66 kg maschile, in cui il Giappone ha festeggiato il secondo titolo olimpico consecutivo di Hifumi Abe. Il fenomeno nipponico, fratello maggiore di Uta, ha regolato per ippon (doppio waza-ari) in due minuti e mezzo il brasiliano Willian Lima nel match decisivo per la medaglia d’oro. Bronzo per il moldavo Denis Vieru e per il kazako Gusman Kyrgyzbayev.