Da Parigi, Vanni Gibertini
[15] D. Shnaider (AIN) b. E. Cocciaretto (ITA) 6-2 7-5
Dura poco l’Olimpiade di Elisabetta Cocciaretto, al rientro in campo dopo la mancata partecipazione a Wimbledon a causa di una polmonite. La tennista marchigiana è stata sconfitta in due set dalla russa Diana Shnaider, testa di serie n. 15 del tabellone, recente vincitrice di un WTA 250 sulla terra battuta a Budapest. Cocciaretto ha pagato certamente la sua scarsa forma dovuta al periodo di inattività (“sarò sì e no al 40% in questo momento, fino a qualche giorno fa non riuscivo nemmeno a giocare per 20 minuti”), che si è scontrata con la differenza di potenza nei colpi.
IL MATCH – Inizio equilibrato della partita, con quasi tutti i game iniziali che vanno ai vantaggi. Shnaider inizia subito con il suo solito gioco fatto di colpi molto pesanti da fondo per prendere il controllo dello scambio e non allungarlo eccessivamente.
Dopo sette palle break la russa (presente a Parigi 2024 come atleta indipendente) riesce a trovare il break allungando sul 3-1 dopo ben 22 minuti di gioco. Cocciaretto fa molta fatica a rispondere alle mazzate dell’avversaria, soprattutto quando deve allungarsi dalla parte sinistra staccando la seconda mano sul rovescio. Sul diritto, invece, il diritto incrociato in corsa aiuta la tennista marchigiana a uscire da situazioni di gioco difensive, ma dopo il primo allungo di Shnaider il parziale fila via veloce fino al 6-2 conclusivo in 36 minuti.
Il match pare precipitare quando Shnaider continua a martellare da fondo portandosi in vantaggio sul 3-1 e servizio, ma con tutta l’energia rimasta Cocciaretto riesce a tornare in partita, impostando traiettorie centrali e riesce a mettere in fila tre giochi consecutivi fino al 4-3 e servizio.
La vera occasione per Cocciaretto arriva però due giochi più tardi, quando sul 5-4 serve per portare la partita al terzo set, ma sul 30-30 si tira uno smash sui piedi e finisce per perdere games e, poco dopo, la partita.
LE PAROLE DI ELISABETTA – “Lei è un’avversaria tosta, io sono reduce da un periodo difficile, e almeno sono riuscita a scendere in campo e usare la partita come allenamento. In questo momento è già un risultato. Mi dispiace di non essere riuscita a portare il match al terzo perché giocare un altro set sarebbe stato ottimo come allenamento, di cui adesso ho molto bisogno.”
“Participare alle Olimpiadi era uno dei miei obiettivi stagionali, per cui sono molto contenta di essermi qualificata. Per ogni atleta è un sogno partecipare all’Olimpiade, anche se noi tennisti italiani qui la stiamo vivendo in maniera diversa dal momento che non siamo nel Villaggio ma siamo in albergo, quindi sembra un po’ di essere in un torneo normale.”