Il bis è servito. A tre anni da Tokyo, Ariarne Titmus replica il titolo olimpico nei 400 stile libero al termine di una gara vibrante ed emozionante come si attendevano tutti. Il podio a cinque cerchi è quanto di più nobile possibile: l’australiana sopra tutte, seconda la canadese Summer McIntosh, terzo posto per la ‘decana’ Katie Ledecky che completa la sua collezione di metalli alle Olimpiadi.
L’attenzione si focalizza sulla zona centrale della piscina con Fairweather, Ledecky, Titmus e McIntosh. Il miglior scatto è di Ledecky, ma è l’australiana Titmus a prendere il comando delle operazioni nei primi 100 metri, per poi essere seguita da molto vicina dalla canadese McIntosh; l’oceanica gira in 1’56”97, a tre centesimi dal record del mondo.
E McIntosh però non pare avere la forza per poter spingere di più, crollando tra la quinta e sesta vasca attorno agli otto decimi di ritardo. Titmus invece ne ha, eccome se ne ha, e continua a rimanere in testa, a schiena dritta e nuotata potente, andando a vincere in 3’57”49 con 88 centesimi su McIntosh.
Dietro Ledecky è autrice di una gara regolare, senza mai salire sopra il muro dei 31” a vasca. In questo modo la statunitense riesce a difendersi dall’attacco di Erika Fairweather, la delusa tra le grandi nonostante un finale da 29”50: la statunitense è così terza in 4’00”86 con 26 centesimi di vantaggio sulla sua avversaria. Isabel Gose, Paige Madden, Maria Fernanda Costa e Jamie Perkins fanno invece da spettatrici privilegiate di una gara piena di emozioni.