TRIESTE C’è chi ha scelto di celebrare i 25 anni di matrimonio, tuffandosi con tanto di abito da cerimonia, insieme ai figli. Chi ha festeggiato l’addio al celibato portando a Trieste gli amici da fuori città. Chi è arrivato appositamente da Vienna per lanciarsi in acqua con stile e morbin. E chi ancora ha chiamato a raccolta i compagni di scorribande per presentarsi in versione squadra nazionale bob della Giamaica.
La 17esima edizione della Olimpiade dele Clanfe, in scena all’Ausonia, si conferma un grande evento in grado di calamitare l’attenzione di tanti partecipanti, quasi 200 quest’anno, e un pubblico numeroso di bagnanti, assiepato in ogni angolo dello stabilimento per assistere alle performance dei concorrenti. Dai bambini agli “over”.
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Tuffi goliardici per un pomeriggio di divertimento che ormai è diventato un appuntamento immancabile in estate e che è iniziato attorno alle 14 per concludersi nel tardo pomeriggio. Ad aprire la manifestazione il saluto del sindaco Roberto Dipiazza, impersonato dal comico Flavio Furian, a capo della giuria. E il tradizionale alzabandiera che ha dato il via ufficiale ai primi tuffi, insieme alla canzone “Tira una clanfa”.
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Via libera quindi ai concorrenti, guidati dalla voce e dal carisma di Mauro Vascotto, a capo di Spiz, l’associazione che organizza l’evento. Instancabile al microfono, Vascotto ha presentato ogni singolo siparietto, tra costumi, maschere, gadget e gag realizzati per l’occasione. E così dal trampolino dell’Ausonia è partita la sfida alle Olimpiadi di Parigi, forse più serie ma dotate di molto meno morbin.
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Prima concorrente Laura Spanghero, all’undicesima partecipazione, che ha scelto di rendere omaggio alla kermesse con un mantello composto dalle locandine di tutte le edizioni e una poesia dedicata a Vascotto e alle clanfe. Il team “Papaya Skiers” ha scelto invece di impersonare la famosa nazionale giamaicana di bob, con tanto di parrucche e magliette ufficiali.
Tra i più originali e applauditi della giornata sicuramente Livia e Massimo, che hanno scelto l’Olimpiade dele Clanfe per festeggiare le nozze d’argento, insieme a due dei tre figli, Alessio e Giulia Italia. Abiti da cerimonia, spumante stappato prima di tuffarsi e un brindisi per condividere davanti a tutti l’importante traguardo.
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Lei con uno splendido abito blu lungo, lui con un completo scuro, si sono tuffati in acqua dopo un bacio e un simpatico rinnovo delle promesse, «volevamo farlo in un modo speciale – hanno detto – e quindi eccoci qui». Prima della coppia è stato il turno dei figli, entrambi con vestiti eleganti, la ragazza si è lanciata pure con un mazzo di fiori. Foto, selfie e video in abbondanza da parte degli spettatori, per immortalare il momento.
Un gruppo di ragazzi ha deciso di organizzare l’addio al celibato durante la gara, con lo sposo di Trieste e gli amici giunti da tutta la regione. È arrivato da Vienna invece, proprio per affrontare la competizione, il giovanissimo Marcel, 11 anni, accompagnato dalla famiglia, con bandiere austriache a seguito e i colori nazionali dipinti sul corpo e scelti per costume e accessori.
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Fra i travestimenti più curiosi due ragazzi in versione sceicco e una piccola pattuglia di abitanti di isole lontane, con gonnellini hawaiani e collane di fiori. E poi “Miss Clanfe” con fascia e corona costruite per la giornata e indossate da Susanna Zecchini, mentre l’imprenditore Paolo Stigliani ha guidato una ciurma di pirati agguerriti, con tanto di coltelli. Di plastica.
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Tra i gruppi più fantasiosi i “Piatto Dreher clanfa”, che hanno tratto ispirazione dal famoso mix di pietanze triestine, con tanto di piatto, posate, birra, crauti e salsicce costruite con gomma piuma e altri materiali. Con bombe, clanfe, kamikaze e ufo, tutti gli iscritti si sono tuffati da tre metri, alcuni si sono fatti semplicemente cadere in acqua, altri hanno proposto evoluzioni e schizzi altissimi, che determinano un punteggio più elevato.
Entrata in mare impeccabile poi per Gabriele Auber, atleta professionista, neo campione italiano di tuffi. La squadra più numerosa è stata quello degli atleti della Triestina Nuoto. In apertura anche un’esibizione di nuoto sincronizzato a cura della società. Il “meno giovane” in gara è stato Claudio Sterpin, 85 anni, veterano delle clanfe, con oltre dieci presenze alle spalle.
A valutare i concorrenti una giuria che, come consuetudine, è stata corrotta costantemente dai partecipanti a suon di bibite, dolci, fritture e altri prodotti, molte volte preparati a casa e recapitati prima della propria performance, fatti scivolare con maestria e al momento giusto sul tavolo sul tavolo dei giurati. Sardoni, spritz e melanzane impanate che spesso hanno favorito qualche punto in più.
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Spazio anche alla solidarietà, con la presenza del banchetto dell’Agmen.
Sul sito www.spiz.it saranno pubblicate le classifiche della giornata e l’invito alla prossima edizione, quando l’Olimpiade dele Clanfe diventerà maggiorenne, festeggiando il 18esimo anno.
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