C’è chi si emozionato e chi mente. Parigi ha reso omaggio a chi l’ha eletta a seconda casa e su suoi campi ha scritto la storia (14 titoli al Roland Garros). Il momento in cui Rafael Nadal si avvicinato a Zinedine Zidane per riceve la torcia olimpica è stato da pelle d’oca. La cerimonia di apertura di questa XXXIII edizione dei Giochi Olimpici ha voluto celebrare sportivi che hanno fatto la storia della manifestazione e dello sport in generale facendoli sfilare come custodi del fuoco sacro delle Olimpiadi.
Nadal, sorridente come forse non lo si vede da tempo, ha preso in consegna la fiaccola e si è diretto verso un battello. Lì lo aspettavano tre altre leggende: Carl Lewis, 9 medaglie d’oro olimpiche, Nadia Comaneci, oro nella ginnastica e icona di questa disciplina, e Serena Williams. L’americana non ha bisogno di presentazioni per gli appassionati, ma ricordiamo lo stesso qualche numero: 23 titoli dello Slam e 4 ori olimpici.
La compagine così formata ha preso il largo su una Senna agitata dalla pioggia e ha compiuto un tratto del fiume sotto gli occhi dei fan, accalcati sulle rive. Nadal tiene ben stretta la torcia per tutta la traversata e i quattro campioni attraccano.
Qui, sono attesi da un passaggio di consegne sempre a tema tennistico. Dopo queste icone internazionali senza tempo, si torna a celebrare la Francia con la tedofora successiva: Amelie Mauresmo.
L’ex tennista francese, ora direttrice del Roland Garros, ha dato inizio alla parata di stelle di casa che si sono susseguite fino all’accensione del braciere
