Agenda fitta di impegni per un appassionato di tennis dato che il palinsesto ha tanta carne al fuoco in questo sabato 27 luglio. In concomitanza con la giornata inaugurale dei Giochi Olimpici a Parigi, il frenetico calendario ATP ha in programma due finali che riguardano da vicino i colori azzurri. Se per Mattia Bellucci non c’è stato niente da fare sul cemento di Atalanta, è la terra rossa austriaca e croata a regalare grandi soddisfazioni con Matteo Berrettini impegnato nell’ultimo atto di Kitzbuhel e Lorenzo Musetti nell’epilogo a Umago.
Berrettini sta vivendo una sorta di rinascita. La prestazione meravigliosa offerta a Wimbledon contro Jannik Sinner era stato un notevole spunto da cui ripartire e ora Matteo sembra non fermarsi più. Considerando che la vittoria è la miglior medicina per uno sportivo, dall’eliminazione sull’erba londinese sono arrivate nove iniezioni di fiducia che lo hanno portato al triondo di Gstaad e alla finale di Kitzbuhel. Chi lo separa dalla doppietta tra Svizzera e Austria è Hugo Gaston. Il ventitreenne francese è alla seconda finale ATP della carriera e che proverà a mettere i bastoni tra le ruote all’azzurro, con i due che scenderanno in campo alle ore 13:00. C’è solo un precedente tra Matteo e Hugo, risalente al Challenger di Phoenix dell’anno corrente dove vinse l’italiano in tre set, superando l’avversario in rimonta.
L’altro azzurro di scena oggi è Lorenzo Musetti. La finale di Umago e la presenza del toscano, in singolare e in doppio, alla spedizione tennistica italiana ai Giochi Olimpici lo costringerà agli straordinari, se non a sviluppare il dono dell’ubiquità ci andiamo vicino. Sì perché il carrarino, a suon di prestazioni convincenti che certificano anche uno switch mentale come ammesso dal diretto interessato ammesso, è arrivato in fondo al torneo croato guadagnandosi l’opportunità di centrare il terzo titolo dopo le vittorie al 250 di Napoli e al 500 di Amburgo. Proprio il torneo tedesco oltre a rievocare dolci ricordi per la prima volta del numero due di Italia, è di ottimo auspicio anche perché l’avversario a cui non diede scampo in semifinale 6-3 7-6 fu Francisco Cerundolo, lo stesso argentino che alle ore 20:00 si troverà dall’altro lato della rete nell’epilogo della competizione croata.
