Le Olimpiadi di Parigi 2024 per l’Italia del tiro a segno si sono aperte con un 17esimo posto: quello realizzato dalla coppia azzurra di Mixed Team, nella gara di carabina 10m ad aria compressa, formata da Barbara Gambaro e Danilo Dennis Sollazzo.
Un totale di 625,4 punti, che ha rivelato un apporto maggiore dell’altoatesina (313,3 punti) rispetto a quello del lombardo (312,1), che – nella sua gara – era atteso a qualcosa di più.
Pur sapendo che l’obiettivo in questa gara non era quello della medaglia, per la coppia tricolore, ma quello di provare ad agganciare una top 10 poi sfuggita effettivamente di 1,5 punti, l’analisi non può che andare su Sollazzo.
Da Châteauroux, luogo del poligono di gara, riferiscono di un atleta che, al suo debutto olimpico (classe 2002) ha pagato lo scotto della tensione a Cinque Cerchi, come facilmente visibile vedendo la sua prima serie di sparo: non uno, ma ben due 9,9 che, in una gara così “raccolta” come quella della carabina ad aria compressa dai 10m, sono letali.
Sollazzo però poi si è ripreso, come se quei due tiri errati fossero stati una sveglia: nei successivi 25 colpi non è più uscito dal 10, anzi ha trovato anche due straordinari 10,9 e un 10,8.
Il risultato è andato in archivio. Ora è tempo di pensare al domani, quando sia Gambaro sia Sollazzo saranno impegnati nelle qualifiche individuali al femminile e al maschile delle gare a 10m, di cui farà parte anche Bonazzi.
Gambaro, visto quello che ha tirato, è apparsa in forma e potrà quanto mai recitare il ruolo della mina vagante, mentre un Sollazzo più tranquillo potrà tornare nei ranghi tra i favoriti andando a prendersi la finale. Infine Bonazzi: anche lui come l’altoatesina è atteso da outsider di lusso.