SAN DORLIGO DELLA VALLE. Sostituzione dei batacchi. Per ridurre l’intensità del suono delle campane, in modo da non disturbare più nessuno. È la soluzione maturata al termine dell’incontro svoltosi nel municipio di San Dorligo della Valle, alla presenza di tutte le parti interessate, nell’intento comune di evitare che l’oramai famoso problema del suono troppo forte diffuso dalle tre campane della Pieve di Dolina, dedicata a sant’Ulderico, possa tornare a coinvolgere ancora una volta la magistratura.
Sarà il rappresentante legale della chiesa, monsignor Ettore Malnati, a chiedere agli specialisti che gestiscono l’impianto campanario della frazione di Dolina un preventivo per la sostituzione dei batacchi, cioè dei percussori che si trovano all’interno delle campane e che producono le vibrazioni necessarie a farle suonare.
«Avremo una risposta la prossima settimana – assicura il sacerdote – perché in questi giorni l’azienda che si occupa delle storiche campane di Sant’Ulderico è chiusa per ferie. Ma a breve verremo a conoscere l’importo e valuteremo il da farsi. Più di così non possiamo fare. Abbiamo ridotto gli orari dello scampanio, cancellato i rintocchi che in precedenza erano cadenzati allo scadere di ogni quarto d’ora, cercato di venire incontro ai cittadini. Ora faremo anche questo tentativo di sostituire i batacchi».
A indire l’incontro, convocando tutte le parti, è stato il nuovo sindaco Alessandro Coretti: «Avevo promesso nel corso che avrei improntato il mio impegno come primo cittadino all’insegna del dialogo e così ho fatto. Nel merito, visto che oggettivamente in qualche occasione il suono delle campane sembra superi l’intensità consentita, ci siamo trovati d’accordo sull’ipotesi di sostituzione degli elementi che sono all’origine del suono, cioè dei batacchi. Mi ha fatto piacere – sottolinea Coretti – che tutti gli intervenuti, cioè lo stesso Malnati e i rappresentanti delle associazioni culturali e ricreative del territorio, si siano impegnati nel cercare una soluzione, manifestando una notevole disponibilità. Al punto – conclude il primo cittadino – che in molti si sono dichiarati pronti, una volta conosciuta l’entità del costo per la sostituzione dei batacchi, a valutare se contribuire alla spesa, per arrivare a superare anche l’ostacolo finanziario dell’operazione».
Per evidenziare la volontà della chiesa di riportare l’armonia nella frazione e in tutto il Comune, don Malnati ha promesso che «quando la ristrutturazione dell’oratorio situato di fronte alla chiesa sarà completata, l’accesso e l’utilizzo della struttura sarà garantito a tutti, nel segno della migliore convivenza possibile».
