Il mondo accademico è in agitazione per due bozze che il governo ha diffuso negli scorsi mesi e che mettono un grande punto interrogativo sul futuro della ricerca e dell'Università italiana, già oggi portata avanti da migliaia precari
Un universo in cui il diritto del lavoro non sempre esiste e il salario basta a malapena alla sussistenza. No, non parliamo della piaga del caporalato, ma del mondo della ricerca. Nel paese con il più basso numero di laureati in Europa, dopo la Romania, e della produttività ferma al palo da 30...