FORNI AVOLTRI. La mitica staffetta Tre rifugi di Collina di Forni Avoltri è pronta a tornare. L’appuntamento con la 61ª edizione della regina delle corse in alta montagna, a tre elementi, è fissato per domenica 18 agosto prossimo. Scatterà alle 10 dal centro del paese friulano di fronte alla sede della società organizzatrice dell’Us Collina dove è posto anche l’arrivo delle tre avvincenti frazioni. Ma è soprattutto un’edizione che si rinnova. Sarà infatti possibile partecipare anche alla prima staffetta mista uomini-donne e le squadre che scelgono questa variante verranno inserite nella classifica maschile.
La novità viene incontro a quelle società che hanno difficoltà a costituire un terzetto di sole donne ma al tempo stesso preservando il valore della gara femminile evitando quindi di stilare una nuova classifica. La storia della Tre Rifugi che ha sempre registrato sfide memorabili trova così un punto d’incontro con le esigenze manifestate dagli aspiranti partecipanti che finora avevano potuto gareggiato soltanto nella formula originaria.
La storia
Nata nel 1951 e riproposta dopo una stagione di sospensione la Tre rifugi riprese vita nel 1963 sino ad arrivare al traguardo delle 61 edizioni (unica pausa nel 2002 a causa del Covid), numeri che ne fanno una gara unica nel suo genere a livello nazionale e consacrata anche a quello europeo.
Negli anni sugli ardui sentieri che si snodano tra i tre rifugi Tolazzi (1.370 metri), Lambertenghi-Romanin (1.970) e Marinelli (2.120) che danno il nome alla corsa si sono cimentati i grandi atleti del panorama sportivo internazionale dai campioni olimpici dello sci di fondo Giorgio e Manuela Di Centa ai campioni mondiali della corsa in montagna come l’idolo di casa Gino Caneva, l’ex forestale Marco De Gasperi, il neozelandese Jonathan Wyatt fino ad arrivare agli azzurri di oggi i gemelli Dematteis, Luca Cagnati e Xavier Chevrier. E furono proprio i tre miti Wyatt, De Gasperi e Caneva a firmare nel 2007 lo storico primato maschile con il tempo 1h 10’45’’ riscontro cronometrico che finora nessuna squadra è riuscita a superare.
La corsa
La Tre Rifugi si snoda lungo il percorso classico delle tre frazioni salita, attraversata e discesa. Dalla partenza da Collina gli specialisti delle salite raggiungono il rifugio Lambertenghi-Romanin passando per quello del Tolazzi dopo 4,5 km. Sull’uscio del rifugio Lambertenghi-Romanin a pochi passi dal lago Volaja avviene il passaggio del testimone al secondo frazionista il quale attraverso il sentiero Spinotti e il passo Sella compie la traversata di 3,8 km fino al rifugio Marinelli. Da quì il terzo compagno conclude la gara in una spericolata discesa di 4,7 km fino al traguardo che quasi sempre ha determinato il successo finale. Il tutto in mezzo al tifo e ai campanacci di alcune migliaia di appassionati di montagna che ogni anno seguono questo grande evento di sport e di festa. L’anno scorso la staffetta è stata vinta dai friulani della Dolce nord-est Nimis (1h 13’36) e dalla squadra femminile della Slovenia(1h 31’37’’).
I testimonial
Marco Romanin allenatore della squadra nazionale di biathlon a fianco della campionessa sappadina Lisa Vitozzi.