Da un concerto all’esterno di un bar. In una notte, due omicidi. È quanto viene imputato a Wade Wilson, che adesso aspetto di capire cosa gli riserverà il futuro. E, a quanto pare, sembra proprio nulla di buono.
Ma procediamo con ordine. La sera del 6 ottobre 2019, Wilson – scrive Newsweek – ha conosciuto una donna, Kristine Melton, durante un concerto in un bar. Il giorno dopo, l’imputato l’avrebbe strangolata nella sua casa a Cape Coral, in Florida, dov’è stato ritrovato il corpo. Poco più tardi, Wilson incontra Diane Ruiz, una barista di 43 anni. L’uomo le chiede delle informazioni e la fa salire in auto, dove strangola anche lei fino alla morte.
Un duplice reato a cui è stato condannato e a cui l’uomo è sembrato reagire con freddezza quasi disumana. “C’è decisamente una strana pesantezza nella stanza quando sei con qualcuno che ha fatto cose orribile come lui”, ha detto “Juror 87”, giurista che è voluta rimanere anonima, a Newsweek.
Considerata l’efferatezza dei due omicidi, allora, la corte della Florida ha chiesto ad una giuria di dodici persone di votare per la pena di morte. Di queste, 10 hanno votato favorevolmente per il caso legato a Ruiz. Nove, invece, i favorevoli per l’omicidio di Melton. E ora Wilson attende di capire il suo futuro. Perché la sentenza era originariamente prevista per il 23 luglio, ma i suoi avvocati hanno precisato che servirà più tempo ai medici per testimoniare. Così, il processo è stato definitivamente spostato al 27 agosto, quando si saprà il destino di Wilson.
L'articolo Wade Wilson condannato per l’omicidio di due donne in una sola notte: è stata chiesta la pena di morte proviene da Il Fatto Quotidiano.